CdS – Zazzaroni: “Sono stanco dell’indifferenza della Lega!”

Ivan ZazzaroniIvan Zazzaroni - Fonte foto: ANSA

La recente polemica sul rinvio della partita Bologna-Milan ha acceso il dibattito, con il direttore del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni, che ha criticato aspramente la gestione della vicenda da parte della Lega Serie A. In un editoriale carico di tensione, Zazzaroni ha attaccato coloro che hanno sollevato polemiche riguardo alla decisione di posticipare il match, sottolineando l’importanza di considerare le tragedie che hanno colpito la città di Bologna.

Il contesto del rinvio, Zazzaroni: “La priorità alle vite umane”

L’editoriale di Zazzaroni parte da una domanda provocatoria: “La partita può essere più importante di una vita spezzata, della perdita della casa da parte di tante famiglie?”. Con questa frase, il giornalista pone l’accento sulle difficoltà vissute dalla città di Bologna e dai suoi cittadini a seguito delle calamità naturali. La priorità, secondo Zazzaroni, non può essere data al calcio quando intere famiglie stanno cercando di ricostruire le loro vite dopo la devastazione causata dalle esondazioni.

La critica alla Lega Serie A

Zazzaroni si scaglia contro la Lega Serie A, accusandola di essere “diversamente rispettosa”. Secondo il direttore, la Lega avrebbe cercato ogni possibile escamotage per recuperare la partita, arrivando persino a minacciare di farla giocare a porte chiuse o in campo neutro. Queste ipotesi, secondo Zazzaroni, sarebbero un’ulteriore dimostrazione dell’indifferenza di chi gestisce il calcio, incapace di comprendere le reali priorità del momento.

La possibilità di giocare il match a porte chiuse è vista come una forzatura, e il direttore del Corriere dello Sport non ha esitato a evidenziarne l’irrazionalità: “È forse regolare giocare a porte chiuse una partita inizialmente programmata col pubblico?”.

Il ruolo del Bologna: difendere la dignità della città

Zazzaroni ha anche elogiato il comportamento del Bologna FC, che ha rifiutato di giocare il match in una sede alternativa. Per il giornalista, questa scelta è un chiaro segnale di rispetto per la città e i suoi abitanti. Il Bologna ha dimostrato di voler tutelare la dignità di una comunità ferita, assumendosi la responsabilità di far valere i diritti dei propri tifosi e della città.

Zazzaroni sull’irregolarità del campionato

Uno dei punti cruciali sollevati da Zazzaroni riguarda la complessità dei calendari della Serie A, con il recupero della partita che sarebbe stato possibile solo a febbraio, a girone di ritorno già iniziato. Questo solleva la preoccupazione sulla possibile irregolarità del campionato. Zazzaroni ironizza su questa paura, sottolineando che una partita a porte chiuse o in campo neutro sarebbe ancora meno regolare, aggiungendo ulteriori complicazioni a un torneo già gravato da una gestione problematica dei calendari.

La stoccata finale

In chiusura del suo editoriale, Zazzaroni inserisce una nota ironica ma pungente: il Bologna avrebbe affrontato volentieri il Milan anche senza due dei suoi uomini chiave, Theo Hernández e Reijnders, entrambi squalificati. Una frecciata che lascia trasparire una certa insoddisfazione verso le logiche competitive che, a suo avviso, stanno prevalendo su quelle umane e sociali.

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