Dusan Vlahovic

La Juventus cade al Tardini contro il Parma, ma la sconfitta per 1-0 non è l’unica nota stonata della serata. La vera preoccupazione porta il nome di Dusan Vlahovic, costretto a lasciare il campo alla fine del primo tempo per un problema muscolare alla coscia destra. Un fulmine a ciel sereno che rischia di pesare come un macigno sul finale di stagione dei bianconeri.

Nel momento in cui il serbo ha chiesto il cambio, il gelo è calato sulla panchina juventina. Le espressioni tese di Igor Tudor e dello staff hanno detto più di mille parole. E ora il club, i tifosi e lo stesso Vlahovic restano in attesa di una diagnosi definitiva.

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Vlahovic prossimo agli esami strumentali: attesa per l’esito

Nelle prossime ore, l’attaccante si sottoporrà agli esami strumentali che chiariranno l’entità del guaio muscolare. In caso di semplice affaticamento, i tempi di recupero sarebbero brevi, ma lo spettro di una lesione muscolare più seria aleggia sull’ambiente bianconero.

Uno stiramento, o peggio ancora uno strappo, costringerebbe Vlahovic a uno stop forzato che potrebbe variare dai 10 giorni a un mese. Uno scenario che metterebbe a rischio la sua presenza nelle ultime gare cruciali per la qualificazione alla prossima Champions League.

Quando rientra Vlahovic? Tutti gli scenari

Difficile fare previsioni senza referti ufficiali, ma il calendario non aspetta. La Juventus ospiterà il Monza nel prossimo turno e, salvo sorprese, Vlahovic dovrebbe saltare la sfida. Se gli esami confermassero una lesione, il serbo rischierebbe di dare forfait anche nelle delicate trasferte contro Bologna e Lazio, match che definiranno la corsa al quarto posto.

A seguire, ci saranno la sfida interna con l’Udinese e l’ultima trasferta stagionale a Venezia. Cinque partite in cui ogni dettaglio farà la differenza e dove la presenza (o l’assenza) di un centravanti del calibro di Vlahovic potrebbe pesare enormemente.

Le alternative di Tudor: Kolo Muani al centro dell’attacco

Nel secondo tempo contro il Parma, Tudor ha ridisegnato l’attacco spostando Randal Kolo Muani al centro, con Francisco Conceição largo a destra. Un’ipotesi che potrebbe diventare realtà stabile in caso di assenza prolungata del numero 9.

Il francese, d’altronde, ha già dimostrato di poter interpretare con efficacia il ruolo di punta centrale, con caratteristiche diverse rispetto al serbo ma con la capacità di garantire mobilità e profondità. Un’arma tattica che Tudor potrebbe sfruttare nelle prossime uscite, nell’attesa – e nella speranza – di riavere presto il suo terminale offensivo più letale.

Conclusioni: ansia Juve, tutto nelle mani della diagnosi

Le prossime ore saranno decisive. In ballo non c’è solo il recupero fisico di Vlahovic, ma anche il destino europeo della Juventus. Ogni giorno di stop pesa, ogni partita saltata può diventare una sliding door. E mentre i tifosi incrociano le dita, Tudor prepara le contromosse. Perché il tempo stringe, e la corsa Champions non aspetta nessuno.

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