Allenare a Napoli non è mai stato semplice, ma allo stesso tempo vincere qui non ha probabilmente eguali. È la storia di Luciano Spalletti ad insegnarcelo; divincolatosi tra una stampa talvolta destabilizzante ed un patron fumantino, è arrivato ad uno scudetto atteso ben 33 anni. Ad oggi però all’ombra del Vesuvio sono rimaste solo le macerie di quel Napoli scudettato e per ripartire urge più che mai un nuovo condottiero “alla Spalletti”. I nomi in gioco sono molti, ognuno con le proprie caratteristiche tattiche e con le proprie spigolosità caratteriali, e per questo la scelta dovrà essere più accurata che mai. In merito all’attuale casting per la panchina azzurra si è espresso anche Gian Piero Ventura che, ricordiamo, ha allenato proprio i partenopei tra il 2004 e il 2005.
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Ventura e il Napoli che “aspetta solo la fine del campionato”
Così Gian Piero Ventura ha commentato per Radio Kiss Kiss Napoli la situazione in casa Napoli: “L’allenatore ideale del Napoli sarebbe uno che abbia competenze calcistiche e un gran bel carattere. Serve qualcuno che sappia gestire le varie problematiche che puntualmente nascono in quella società. Oggi c’è da ricostruire sotto l’aspetto tecnico-tattico e mentale, sul piano dei rapporti e tanto altro. C’è tanto lavoro da fare per tornare ad essere il Napoli che la gente s’aspetta. Il Napoli aspetta solo la fine del campionato, è evidente. Anche ieri è andato in vantaggio, ma la partita non è stata trascendentale rispetto a quelli che erano i valori in campo. Si poteva fare sicuramente di più, sarebbe un peccato soltanto non andare in Europa”.