È il 17 Novembre, Napoli basket è in piena crisi con 8 sconfitte nelle prime 8 giornate. Il pubblico inizia la contestazione, e il presidente Federico Grassi esonera ormai uno sfinito Igor Milicic. È caccia al nuovo head coach. Il 20 novembre la società affida le redini della squadra ad un allenatore scomparso dal palcoscenico del basket italiano, si chiama Giorgio Valli. Coach Valli da tempo ricordato per aver guidato nel 2015 la Virtus Bologna nella stagione della retrocessione in A2. Napoli si spacca in due, c’è chi crede ancora in un qualcosa che era vicino a un miracolo e chi si rassegna alla retrocessione. Nel mentre ritornano a casa Zubcic e Pullen, e qualcosa sembra cambiato.
Valli mette su un sistema di gioco semplice ma efficacie, e una difesa forte che fa giocare, finalmente, a basket la squadra partenopea. Dopo le prime vittorie, sale l’umore al PalaBarbuto che accompagnerà la squadra in tutte le partite, creando una bolgia che farà tremare le mani anche alle “grandi”. Dopo 5 mesi e mezzo dall’arrivo di Valli il record è di 9 vittorie e 11 sconfitte, quasi il 50% per una squadra che prima del suo arrivo faticava a fare 3 passaggi consecutivi. La salvezza di Napoli ha più di una mano di Giorgio Valli.