Lazar Samardzic, per molto tempo oggetto del desiderio di Inter prima, nel mercato estivo, e Napoli poi, durante la sessione di riparazione, alla fine, un po’ a sorpresa, è rimasto a Udine. Il rendimento del serbo, forse anche per queste continue voci di mercato, non è stato però dei migliori e, nella gestione Cioffi, è addirittura finito in panchina. Da qualche settimana sulla panchina friulana è però arrivato Fabio Cannavaro, portando in dote 4 punti in 3 uscite stagionali, e riuscendo a rivitalizzare lo stesso centrocampista. A distanza di mesi dalla trattativa con il Napoli, oggi il Corriere dello Sport, rivela i motivi del mancato accordo.
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Samardzic e l’ostacolo del padre
Questi sarebbero stati gli sviluppi della trattativa secondo il quotidiano sportivo: “La cura Cannavaro ha rivitalizzato Samardzic, il serbo ha trovato in lui un tecnico che l’ha messo al centro della squadra. Fiducia che gli era mancata con Cioffi, aveva indotto Samardzic a guardarsi intorno nel mercato di gennaio, quando era stato a un passo dal Napoli che aveva trovato un’intesa coi Pozzo sulla base di 20 milioni più bonus. A far saltare l’affare la mancata intesa tra De Laurentiis e il papà agente (l’ingegner Mladen) il tema commissioni, con le richieste di Samardzic senior ritenute troppe elevate dalla società partenopea. Ora servono almeno 25 milioni per strapparlo all’Udinese e accaparrarselo in estate. La Juventus potrebbe tornare alla carica. Idem il Napoli, anche se non si escludono chiamate dalla Premier League, dove Brighton e West Ham si erano già fatte avanti l’anno scorso”.