Conte e De Laurentiis

Nella giornata di martedì 27 maggio, Roma è stata teatro di un incontro cruciale per il futuro della panchina del Napoli. Il presidente Aurelio De Laurentiis, affiancato dai vertici societari, ha incontrato Antonio Conte, tecnico scudettato e al centro del progetto di rilancio azzurro. Un summit importante, ma non risolutivo: come raccontato dal giornalista ed esperto di mercato internazionale Fabrizio Romano sul suo canale YouTube, non si è trattato di un incontro per chiudere l’accordo, bensì di un confronto articolato e strategico.

Conte prende tempo: decisione attesa nei prossimi giorni

Il Napoli ha messo sul tavolo le proprie idee, delineando un progetto tecnico ambizioso. Conte, da parte sua, ha ascoltato, valutato, posto domande. E ha chiesto tempo. Non mesi, né settimane: giorni. Una riflessione breve ma necessaria per un allenatore noto per la sua attenzione maniacale ai dettagli. In gioco non c’è solo un contratto, l’apertura di un vero e proprio ciclo di rinascita calcistica. La sensazione, tuttavia, all’interno dello spogliatoio partenopeo, è che si vada verso una separazione ancora non ufficiale ma latente. Un epilogo che aleggia, ma non è stato ancora scritto.

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Max Allegri, l’alternativa che aspetta

Nel frattempo, il Napoli non resta fermo. Tra i nomi sul taccuino di De Laurentiis, quello di Massimiliano Allegri è il più forte. È lui il profilo che meglio risponde ai criteri del club nel caso in cui Conte decidesse di declinare l’offerta. Ma, come ha sottolineato lo stesso Romano, non esiste ancora una delibera ufficiale: ogni mossa resta congelata finché Conte non scioglierà le riserve.

Conte-Napoli: una partita a scacchi con esito incerto

Quella tra Antonio Conte e il Napoli è una partita a scacchi che si gioca tra ambizioni, garanzie tecniche e tempi psicologici. È la scelta di un futuro, per entrambe le parti. Il club azzurro ha già tracciato la rotta, ora aspetta il sì – o il no – di un condottiero che potrebbe restituire identità e spessore alla squadra.

In attesa di un nuovo aggiornamento, l’unica certezza è il silenzio calcolato. E, forse, il desiderio condiviso di costruire qualcosa di importante.

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