Fa ancora tanto male a Napoli l’addio di Luciano Spalletti questa estate. Che sia per lo storico scudetto ottenuto dopo 33 anni, o per la tragedia sportiva andata in scena in questa stagione, gran parte dei tifosi rimpiangono quasi ogni giorno l’attuale CT della Nazionale. Le motivazioni dell’addio non sono mai state spiegate del tutto, finendo per esser liquidate in un “lasciare per il troppo amore“. Un po’ a sorpresa in queste ore però è stato lo stesso Spalletti a tornare sulla questione, incalzato dai giornalisti, lasciandosi andare in un “piccolo sfogo” piuttosto enigmatico.
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Spalletti: “Non sono andato via per paura”
Così l’allenatore fiorentino, a margine del “World Meeting on Human Fraternity”, ha spiegato l’addio: “Avevamo tutto per dare seguito a ciò che abbiamo vinto. Bisognerebbe essere a conoscenza di tante cose. Io voglio bene a tutti, perdono tutti, ma non dimentico. Addio? Non dico perché sono venuto via, ma non per paura. Ho avuto i miei motivi. Nel Napoli la relazionalità era bellissima. Non abbiamo vinto per merito mio, ma per la città che ha una passione tremenda”.
Frasi enigmatiche dell’ormai ex allenatore degli azzurri, ma a pensar male certe volte si indovina. Che il motivo del suo addio sia legato a potenziali screzi con Aurelio De Laurentiis? Sarà solo il tempo a dircelo, ma la sensazione inizia ad esser quella.