Cons. Simeone risponde ad ADL: “Stufo dei suoi proclami”

Nino-Simeone-ADL-MaradonaConsigliere Nino Simeone - Fonte foto: Ansa

Hanno fatto molto scalpore le dichiarazioni del presidente Aurelio De Laurentiis sul nuovo Centro Sportivo del Napoli e sulle possibili sorti del Maradona. Il patron ha infatti ribadito che “bisognerebbe costruire uno stadio nuovo” e che “la bonifica dei 35 ettari del Parco dello Sport dovrebbe terminare entro maggio 2025“. Parole che, come prevedibile, hanno di nuovo acceso i riflettori sull’amministrazione comunale, la quale, tramite il consigliere Nino Simeone, intervenuto a Radio Capri, è tornata sulla questione.

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L’intervento integrale del consigliere Simeone

 “Le ultime parole di De Laurentiis sono un ennesimo proclamo, una ennesima considerazione fatta a denti stretti, a muso duro. Ennesime considerazioni anche di natura tecnica che non hanno né capo né coda. Poi il presidente ci spiegherà dove ha visto questo film riguardante i lotti che verranno consegnati entro il 2025-26. Capisco che lui è un unto del signore e riesce ad anticipare gli eventi, così come aveva anticipato il mare calmo e la bella giornata per il giorno dell’inaugurazione a Bagnoli. Sono un po’ stufo di parlare delle parole del presidente, io vorrei parlare di atti e fatti. Secondo il presidente ora c’è anche San Zavanella, che è sicuramente uno dei migliori architetti in circolazione, ma per il presidente il suo è l’unico verbo della verità, l’unico che può fare o disfare sul Maradona”.

Per Simeone gli Europei del 2032 sono una certezza

“Io voglio tranquillizzare i tifosi e dire che indipendentemente dal presidente Aurelio De Laurentiis, così come vale per gli americani di Roma, gli americani del Milan e i cinesi dell’Inter, gli Europei del 2032 si faranno anche a Napoli, al Maradona, senza avere l’ok e il benestare dei presidenti, in questo caso De Laurentiis. Gli Europei si fanno a Napoli, allo stadio Diego Armando Maradona, seguendo tutti i criteri e i crismi. Noi stiamo lavorando affinché Napoli venga ufficialmente designato come una delle città ospitanti”.

“Si valuti l’ex area del Leonardo Bianchi”

Invito il presidente De Laurentiis a valutare, vista l’urgenza e l’immediatezza degli spazi di cui ha bisogno, un’area immensa vicino all’aeroporto, l’ex area del Leonardo Bianchi, l’ex manicomio. Sono 85 mila metri quadri, ci facesse un pensiero, facesse un passaggio anche col presidente De Luca e con l’ASL per vedere se eventualmente può fare un investimento, visto che dice di avere le risorse economiche necessarie. Non credo che basterebbe per lo stadio, ma in quell’area si potrebbe fare il centro sportivo. Lì siamo al centro della città, vicino all’aeroporto e alla tangenziale. Do soltanto un’idea. E ovviamente non voglio fare nessun’allusione al fatto che sia un ex manicomio”.

Il progetto fantasma

Noi non abbiamo avuto ancora uno straccio di progetto. De Laurentiis dichiara che a breve incontrerà il ministro Fitto e Bernardo Mattarella, oltre che col sindaco Manfredi, per discutere di questi argomenti. Credo che sia una cosa anche prossima, anche se a me non risulta. Quindi aspettiamo e vediamo cosa accadrà in camera caritatis, speriamo in una fumata bianca perché a quel punto si potrà discutere di proposte concrete e serie. Anche perché tra il dire e il fare c’è in mezzo il mare di Coroglio. Battute a parte, ho grande rispetto del presidente De Laurentiis, ma sono stufo di leggere solo proclami, vorrei cominciare a leggere le carte dell’architetto Zavanella. Ma questo non ha nulla a che vedere con gli Europei, il presidente non mischi le due cose. Non si farà l’Europeo a Napoli perché c’è il placet del presidente De Laurentiis, ma si farà perché si tratta della città di Napoli”.

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