Torna a parlare di Napoli Maurizio Sarri, ex tecnico azzurro ora in cerca di una nuova squadra con cui ripartire ad allenare. Il tecnico toscano ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera, dove, tra i vari punti toccati, parla del suo Napoli e dello scudetto perso in albergo: “Scudetto perso in albergo? Si può ridere finché si vuole, ma andò cosi. Ci fu un errore clamoroso, poi anche riconosciuto, di Orsato. Uscii dalla mia stanza incazzato nero, volevo spaccare tutto, ma dovevo tirare su di morale i ragazzi. Li vidi seduti sulle scale dell’hotel, piangevano. Era troppo tardi”
Poi il tecnico svela un curioso retroscena: “Prima del Napoli, ero vicino al Milan e poi non mi vollero. A Napoli è stata l’esperienza più intensa della mia carriera. Le storie più belle sono quelle in cui non si è vinto”
Sul passaggio alla Juve : “Fu un percorso di grande sofferenza, con tanto di discussioni in famiglia. Diciamo che da tifoso del Napoli ho fatto fatica. Non avrei dovuto lasciare il Chelsea, ecco.”
Infine qualche parola su De Laurentiis e sulla prossima stagione con Conte: “Con De Laurentiis ho avuto un rapporto non sempre facile, ma lo ringrazierò per avermi dato la possibilità di allenare la squadra per cui tifavo da bambino. Il Napoli di Conte dovrà fare un percorso, stravolgere il modo di giocare. Per fortuna lui è molto veloce in questo tipo di situazione. Non li vedo fuori dalle prime tre, il lato positivo dello scorso anno è che hanno perso terreno ma sono una squadra forte”
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