Una sfida salvezza nervosa e povera di spettacolo, ma densa di tensione quella andata in scena a Marassi tra Sampdoria e Salernitana. Alla fine, a spuntarla sono i padroni di casa con il minimo sforzo: decisivo il gol di Meulensteen al 45’+1, nato da un clamoroso errore della difesa granata su una sponda di Beruatto.
La gara si è giocata su ritmi bassi, con entrambe le squadre molto contratte e incapaci di creare vere occasioni da rete. La Sampdoria, ben messa in campo e compatta, ha gestito la gara senza rischiare praticamente nulla, limitandosi a controllare e sfruttare l’unica vera disattenzione avversaria. La Salernitana, invece, è apparsa spenta, senza idee e pericolosità in zona offensiva: emblematici i dati, con zero tiri nello specchio per oltre un’ora e prestazioni molto negative, su tutte quella di Cerri, sostituito nel secondo tempo dopo una prova deludente.
Tante le interruzioni, tra crampi, cambi tattici e tensione. Da segnalare anche alcuni episodi legati al comportamento del pubblico (fumogeno in campo al 45’+3) e le numerose ammonizioni, frutto di un match tirato e combattuto.
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Con questo risultato, la situazione in classifica si complica ulteriormente per la Salernitana, che ora rischia la retrocessione diretta. La Sampdoria, invece, può ancora sperare nella salvezza senza passare dai playout, approfittando del crollo della Juve Stabia.
Decisiva, ora più che mai, sarà l’ultima giornata.