C’è tanta attesa in casa Napoli per vedere il primo Napoli di Antonio Conte. Nel frattempo Reginaldo, ex punta di Siena e Parma, offre un antipasto del modus operandi del salentino.
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Reginaldo e il suo rapporto con Conte
Questo quanto dichiarato dall’attaccante brasiliano ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: “Conte? Ho avuto il mister e so come lavora, se lui vorrà tenere Kvaraskhelia e Di Lorenzo con la volontà dei calciatori di rimanere mettendosi a disposizione, con anche i calciatori che lui richiede, è normale che possono divertirsi. Lui è uno che ti fa lavorare tanto ma le partite le fai con le “sigarette in bocca” perché in partita hai le gambe libere. Però se i calciatori vogliono andare via per questione di soldi o perché è finito un ciclo con la società allora a quel punto bisogna dargli la possibilità di partire.
Poi sul mercato bisognerà accontentare Conte, magari con i soldi di quelle cessioni, ogni allenatore ha quei quattro/cinque giocatori che si vuole portare ovunque e secondo me è giusto così. Il Napoli ha paura soltanto di trovare calciatori pronti per giocare nel calcio italiano, invece quelli già in rosa sono abituati e già pronti per fare bene, anche perché brutte figure Conte non ne vuole fare.
“Se oggi gioco lo devo alla mentalità che mi ha insegnato”
Ricordo che eravamo in ritiro punitivo a Messina, e io feci 24h di volo dal Brasile per tornare in Italia e non mi aspettavo di dover fatto subito tutto il lavoro tosto, e mi ero presentato comunque già allenato in Brasile. Mi aspettavo un lavoro più leggero ma lui invece mi fece fare blocchi ulteriori per raggiungere la soglia degli allenamenti. Protestai e Conte mi mandò subito sotto la doccia ed io non lo volevo vedere più, poi Perinetti e Faggiano riuscirono a farmi ragionare e ricucimmo lo strappo. L’anno dopo lo incontrai come avversario quando era alla Juventus e ci salutammo con affetto e mi diede anche tantissimi consigli, perché come persona è eccezionale e devo dire che se a quarant’anni gioco ancora lo devo alla mentalità che mi ha insegnato”.