A Radio Crc è intervenuto il giornalista Umbero Chiriello nel suo editoriale, il Punto Chiaro.

“Dobbiamo uscire da questa vicenda che sta avvelenando l’ambiente, non ci sta facendo godere qualcosa di straordinario. Ho letto e sentito un signore, interista, molto famoso, non nel mondel calcio, ovvero Paolo Bonolis, che ha attaccato Conte.

“Parla di miracolo ma gli hanno comprato chiunque”. Bonolis afferma che lo scudetto sarà difficile da prendere in considerazione e che il pensiero è ormai alla Champions, parlando da interista. Ecco l’attacco a Conte: ‘il Napoli ha un percorso più facile fino alla fine del campionato, impossibile parlare di miracolo visto che gli hanno comprato chiunque, è il minimo sindacale lo scudetto’. Bonolis con queste dichiarazioni fa capire che non capisce niente di calcio, il calcio non è per tutti.

Bonolis purtroppo non è solo, a Napoli c’è una fetta di tifosi napoletani che ragiona così: ‘caro Conte tu parli di prodigio, dici di far passare per normale quello che normale non è, stai vendendo la tua merce prendendoti tutto il merito, stai solo facendo quello per cui sei stato chiamato, il presidente non ti si paga 20 milioni per buttare i soldi ma per dare qualcosa alla squadra, hai avuto 150 milioni di euro sul mercato, il Napoli da anni è primo in classifica con un solo anno di inciampo. Quello che stai facendo non è ne più ne meno, forse meno perché fai giocare male la squadra’.

Questo è il capo di accusa che una fetta dei tifosi del Napoli fa a Conte. Il pensiero di Conte è ovviamente un altro: ‘ho preso una squadra alla deriva con gente che voleva andare via, senza più la testa per giocare qui, abbiamo investito in maniera tardiva dove i grandi acquisti di fine agosto sono arrivati a campionato iniziato, senza la possibilità di averli in ritiro, solo Buongiorno, Marin e Spinazzola sono stati con noi’.

Siamo partiti con lo 0-0 con il Modena in Coppa, salvati ai rigori da Meret, e con la sconfitta di Verona. Alla terza di campionato potevamo fare un disastro con il Parma in casa, se non fosse stato per Suzuki.

A fine stagione manderemo il premio di partecipazione Scudetto a 3 calciatori, Suzuki, Orsolini e Ranieri, invitati d’onore all’eventuale festa scudetto. Conte dice che ha avuto gli acquisti tardivi, a gennaio il Nappli si è indebolito e se dovessimo vincere sarebbe un prodigio.

C’è che dice che entrambe le posizioni siano esagerate. Io sposo un’idea vicina a quella di Conte, ha ragione che a gennaio il Napoli si è indebolito quando Kvara è andato vai, con il suo permesso, e non è stato sostituito bene, anche per colpa sua. Puntando su giocatori meno costosi, ora avremmo i rinforzi.

Conte ha fatto i miracoli davvero, perché il calciatore che aveva già sostituito Kvara, con il georgiano che si dava per assente, in panca, dolorino. In quelle sette partite il Napoli ha collezzionato sette vittorie, ha allungato il passo e minifuga.

Quando è finito il mercato Neres è scomparso, quindi persi 2 al costo di uno. Okafor assente ingiustificato, ha comunque inciso il campionato perché ha creato l’azione del gol di Billing. Marin stava andando al Villareal, ed è rimasto perché ci ha dato buca Danilo e Comuzzo non è arrivato a quelle cifre.

Conte ha ragione che ha tenuto botta agli infortuni ed approfittato delle sconfitte dell’Inter, però il Napoli ha avuto le riserve perché per anni è stata in Europa.

Annata tramenda quella dello scorso anno, dove solo Conte poteva dare delle risposte. É arrivata comunque la mano di Spinazzola, che è servito tantissimo, polivalente ed importantissimo e di Raspadori che ha dato tantissimo con gol pesantissimi, due su tutti quello con il Venezia in casa e quello di Lecce, oltre che assist.

Il Napoli in Juan Jesus ha trovato una risorsa, Gilmour riserva di centrocampo valida, qualche uomo buono in panchina l’ha trovato. Lo stesso Billing passerebbe per un protagonista dello scudetto con il gol contro l’Inter.

Il vero miracolo l’ha fatto De Laurentiis che ha saputo fare quello che gente giovane non ha saputo fare, mettendosi da parte, prendendosi le colpe, prendendo un allenatore costoso e rompiscatole, per modo di dire, ed ha preso quello che gli altri temevano, tipo il Milan. Conte è grande artefice, ma voluto da chi?

Consegnando una squadra valida, non la più forte, che con il suo valore aggiunto ha condotto a 3 giornate dalla fine il Napoli al primo posto.

Una società coesa che gli ha dato tanto e pronta a dare ancora di più. Questa polemica detta da Bonolis e da alcuni napoletani è stupida, perché partire con gente demotivata non è semplice, non è che gli dai una bevanda, pulisci la testa e riparti. Devi riabituarli all’allenamento, alla disciplina, inculcare che si deve vincere, che il pareggio è una sconfitta.

Questo può farlo solo Conte, al di là della tecnica che non conta niente. Voi signori cari, come dice Gallo, che i napoletani si scocciavano dei secondi posti ora ci scocciamo degli scudetti.

Nel ’90 accadde la stessa cosa, stadio vuoto dopo 5 anni buoni di Maradona, al quinto anno si dava per scontato, era una normalità avere Maradona in squadra. Quando in realtà andavi a vedere il Dio del calcio. Ci sono stati vuoti e fischi per gran parte del campionato.

Ovviamente l’allenatore Bigon era servito da collante in un ambiente turbolente, che eleva bisogno di un buonista. Aveva gente come Maradona, Ferrara e non c’era bisogno di un allenatore ma di un gestore.

I napoletani festeggiarono al trionfo, ma per 2/3 del campionato solo fischi e critiche.

Bene ora vedo che vi è andato il grasso al cuore, qualora si riuscisse a vincere 2 scudetti in 3 anni sarebbe un’impresa memorabile. Dopo il grande Torino, nessuno dell’altra Italia ha vinto 2 scudetti in 3 anni.

Avete dimenticato quando l’anno scorso precevitavamo ed i tifosi delle altre squadra ci prendevano in giro dicendo che il prossimo sarebbe arrivato tra altri 33 anni. Ha scritto una simpaticissima persona dei nostri, ‘come sono passati subito questi 33 anni’ , è bastata un’annata e siamo lì.

Non vogliamo stare ad un passo dal sogno e cadere, ma arrivare primi e fare la storia. Ed è lì che ci sarà il prodigio e bisognerà dare tanto, ma non tutto, a Conte. Con merito al presidente che eguaglierebbe Ferlaino, anche se quello di Ferlaino era un calcio in cui vincevano anche le altre.

Quegli anni tutti i fenomeni erano in Italia, ora nessun club potrebbe permetterselo. È arrivato il solo Cristiano Ronaldo, a 35 anni, in cerca di un paradiso fiscale.

Se oggi i campionati di vincono con gli scarti della Premier, vedi McTominay e Lukaku, e vedi l’Inter, dove sono questi fuoriclasse ambiti dalle società? Si sono fatti in Italia, Çalhanoğlu, Lautaro e Thuram, li creiamo in Italia e li diamo all’estero.

E ciò nonostante lottiamo per i vertici mondiali, perché la scuola italiana è tra le migliori al mondo.

Ora con i diritti televisivi è difficilissimo vincere. Se si prende in considerazione il Southampton, ultimo in Premier, ha diritti TV superiori a tutti in Serie A.

Vincere due scudetti in tre anni sapete cosa significa? Voi fate gli schizzinosi, che non c’è niente di straordinario. Tornate sui banchi di scuola, ciucci, che la storia non la conoscete”.

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