Lautaro Martinez (@Instagram)

La finale di Champions League è ormai definita: Inter e Paris Saint-Germain si affronteranno il 31 maggio all’Allianz Arena di Monaco. E oltre al trofeo più ambito del calcio europeo, in palio potrebbe esserci anche qualcosa di ancora più personale: il Pallone d’Oro.

Con l’assenza di competizioni internazionali come Mondiali o Europei in questa stagione, il peso della Champions League nel decretare il miglior giocatore dell’anno diventa ancor più decisivo. Molti dei principali candidati, infatti, hanno già abbandonato la corsa: da Haaland a Vinicius Jr., da Salah a Kane, fino ai talenti del Barcellona come Lewandowski, Lamine Yamal e Raphinha, eliminati in semifinale.

Ecco allora emergere i tre nomi caldi che si giocheranno tutto in finale: Lautaro Martinez, Gianluigi Donnarumma e Ousmane Dembélé.

Lautaro è stato il simbolo dell’Inter europea: gol pesanti contro il Bayern nei quarti e contro il Barça in semifinale, a cui si aggiungono 22 reti e 7 assist stagionali. Sarà ancora una volta il punto di riferimento offensivo nella notte di Monaco.

Dall’altra parte, Donnarumma è stato il muro che ha permesso al PSG di arrivare fin qui. Prestazioni monumentali tra i pali, leadership silenziosa e una crescita esponenziale sotto la guida di Luis Enrique. Se il PSG dovesse trionfare, l’azzurro sarebbe uno dei favoriti assoluti per il Pallone d’Oro.

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A contendere lo scettro c’è anche Dembélé, finora meno celebrato mediaticamente, ma autore di una stagione numericamente pazzesca: 33 gol e 13 assist. Se dovesse risultare decisivo in finale, il francese potrebbe compiere il sorpasso proprio sul filo di lana.

Una sfida che vale più di un titolo: a Monaco, si decide anche chi salirà sul tetto del mondo individuale.

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