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Antonio Conte per settimane è stato l’oggetto del desiderio di molti club di Serie A e non solo. Il tecnico, prima avvicinato alla Juve e poi al Milan, infine è approdato al Napoli per la gioia dei tifosi partenopei. A distanza di alcune settimane dall’accordo con il club azzurro, Giancarlo Padovan ha spiegato a MilanNews.it i motivi che hanno ostacolato l’accordo con i rossoneri.

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Il Milan tra Conte e De Zerbi prende Fonseca: le motivazioni di Padovan

Conte era il salvatore della patria invocato dai tifosi, ma smentito da Ibra…

“Conte l’ha incontrato due volte, voleva cambiare troppi giocatori ed è la ragione per cui non è stato preso. Il Milan vuole risparmiare come tutte le società che vogliono essere sostenibili”.

De Zerbi è un altro nome gradito alla piazza, ma destinato a Marsiglia. Occasione persa?

“Era un profilo da valutare e magari è stato valutato. Poteva andare bene per quello che ha fatto a Brighton. Un nome sicuramente spendibile”.

Inizia l’era Fonseca. La convince questa scelta?

“Non mi convince affatto e tanto valeva a quel punto tenere Pioli, che ha vinto e fatto vedere un gioco migliore di quello di Fonseca. Nel cambio il Milan ci perde, Fonseca non è da Milan, non ha mai giocato a livelli tali da rubare l’occhio. Ha vinto allo Shakhtar dove hanno vinto anche gli altri allenatori, come Lucescu e De Zerbi, a Roma ha fallito miseramente, è andato in Francia e ha mancato la qualificazione diretta in Champions. Davanti a tutto questo mi chiedo: perché Fonseca? Mi viene da pensare che costi poco, ma anche in questo caso ce ne sono tanti che costano poco. Per i precedenti lo boccio su tutta la linea”.

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