Victor Osimhen compare nell’elenco dei giocatori di rientro al Napoli, ma è una presenza fittizia, burocratica. La realtà racconta altro: un addio già scritto, firmato con ogni gol segnato altrove. In Turchia, con il Galatasaray di Dries Mertens, ha vissuto una stagione da fuoriclasse assoluto. Capocannoniere della Super Lig con 26 reti, 37 gol complessivi nell’annata, ha trascinato i giallorossi al titolo e riscritto il suo valore sul mercato. La clausola da 75 milioni di euro è diventata una soglia reale, non più solo una misura preventiva.
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La tentazione araba per Osimhen e il nodo stipendio
A bussare alla porta è l’Al-Hilal di Simone Inzaghi, pronto a offrire un trono dorato nel deserto. Il Galatasaray vorrebbe trattenerlo, ma la concorrenza saudita è spietata. L’agente di Osimhen tratta condizioni da capogiro: 40 milioni a stagione per trasferirsi in Arabia Saudita. Una cifra che frena le sirene della Premier League, ancora in attesa ma defilate, troppo distanti dalle ambizioni economiche del nigeriano.
De Laurentiis e la clausola inviolabile
A Napoli, Aurelio De Laurentiis osserva. Non fa sconti. La clausola resta fissa, nessuna deroga, nessun compromesso. Osimhen è virtualmente già altrove. Il Napoli non sarà più il suo regno, e il destino è condiviso con molti altri rientranti che ripartiranno verso nuove mete, sospinti dalle traiettorie incerte del mercato estivo.
Victori Osimhen, un commiato senza romanticismo
Nessuna telenovela, nessuna nostalgia. La separazione tra Osimhen e il Napoli è fredda, razionale, inevitabile. Il centravanti che ha incendiato il Maradona a suon di gol si prepara a nuovi fuochi d’artificio, altrove. La sua storia in azzurro è finita, e lo è con l’unica certezza che conta in questo gioco: il talento, alla fine, non sembre basta per fare grandi i campioni.
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