Victor Osimhen alla Juventus non è più solo un’ipotesi da fantacalcio. Cristiano Giuntoli, l’uomo che ha portato il nigeriano al Napoli nel 2020, sogna di ricongiungersi con il suo centravanti ideale. Lo vuole per guidare l’assalto al tricolore e dare alla nuova Juventus un volto feroce, affamato, vincente. Sul tavolo c’è una proposta da 85 milioni di euro, tra base fissa e bonus. Una cifra monstre, che supera persino la clausola rescissoria da 120 milioni prevista per i club esteri. Ma c’è un ostacolo: il Napoli.
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Clausola non valida in Italia: decide De Laurentiis
Per i club stranieri, il discorso sarebbe semplice: versare la cifra e aspettare il sì del giocatore. Ma in Italia, la clausola rescissoria di Osimhen non ha valore legale. Questo significa che la palla, nel senso più tecnico e giuridico del termine, è nei piedi di Aurelio De Laurentiis. Spetta a lui accettare o rifiutare l’offerta bianconera, senza alcun obbligo contrattuale. E conoscendo la rigidità del patron azzurro, serviranno argomenti molto solidi.
Osimhen, il leone con la grazia di una gazzella
Ma perché la Juventus sarebbe disposta a investire una cifra così importante? La risposta è nel profilo stesso di Victor Osimhen: un attaccante totale. Corre, pressa, segna. Un leone travestito da gazzella, capace di spaccare le partite con scatti devastanti e giocate da centravanti moderno. Anche in questa stagione, in prestito al Galatasaray, ha dimostrato la sua fame: 24 reti in 27 partite di campionato, 33 in 37 considerando anche le coppe. Numeri da fuoriclasse assoluto, che nessun reparto offensivo può permettersi di ignorare.
Il nodo stipendio e il lavoro dei legali di Osimhen
Il contratto attuale di Osimhen con il Napoli prevede uno stipendio vicino agli 11 milioni netti a stagione. Una cifra pesante, che la Juventus dovrà ricalibrare con attenzione all’interno del proprio monte ingaggi. Per questo motivo, Giuntoli sta già lavorando a stretto contatto con l’equipe del giocatore per costruire una proposta sostenibile ma competitiva, capace di convincere Victor senza compromettere i conti della società.
Una sfida a De Laurentiis e al destino
In fondo, sarebbe una mossa dal sapore beffardo e teatrale: strappare al Napoli il simbolo di uno storico scudetto per portarlo a Torino e affidargli la missione di riportare la Juventus al vertice. Un colpo di scena degno delle trame più impensabili del calcio moderno. La partita è appena iniziata, ma se Giuntoli riuscirà nel colpo Osimhen, la Serie A potrebbe assistere a una delle rivoluzioni più rumorose degli ultimi anni.
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