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Sabato Santo amaro per il Napoli, che si scoglie letteralmente al Maradona sotto i colpi di un’Atalanta concreta e in giornata, complice anche un Carnesecchi in stato di grazia e una difesa partenopea fin troppo permeabile. Gli azzurri, dopo un inizio sofferente, hanno provato a riportare la partita sulla retta via, ma la resistenza è durata poco. L’Atalanta si impone per 3-0 e il Napoli dice ufficiosamente addio alle speranze Champions. Di seguito riportiamo la conferenza integrale di mister Calzona nel post partita.

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Calzona commenta così la sconfitta del Maradona

La contestazione e il possibile condizionamento dal caso Juan Jesus

“I tifosi non ci hanno mai contestato, ma quando perdi in casa è la contestazione è legittima e dobbiamo sopportarla. La vicenda Juan Jesus non ha condizionato assolutamente la prestazione”.

L’involuzione di oggi al Maradona

“Ci manca solidità, siamo una squadra fragile, e senza palla il problema è più grosso. Non stiamo giocando da squadra e non riusciamo a giocare di reparto. Oggi mi aspettavo più solidità, ma quando giochi con squadre così forti fisicamente è difficile”.

Mancanza di entusiamo

“La squadra fino al 90esimo ci ha provato. Nel secondo tempo abbiamo avuto quattro occasioni, e se non hai entusiasmo non crei tutto questo. Come già successo a Barcellona però, appena cambi modulo diventa tutto casuale”.

Lavoro in Slovacchia ha portato fuori strada la squadra?

“Allenare una nazionale e un club lo si può fare solo in questo momento che non ci sono partite ufficiali. Nelle pause si lavora solo sulla componente atletica, perché molti sono fuori e quindi è difficile fare tattica. Anche nella normalità ti concentri solo su quelli che sono rimasti qui”.

Possibilità europee, c’è ancora margine?

“La Champions è lontana, bisogna essere onesti. Il resto è ancora in gioco, ma bisogna vincere, essere solidi e ordinati. Noi lo facciamo troppo poco durante la partita”.

Orgoglio fino al termine della stagione

“La dobbiamo trovare se non ce l’abbiamo. Dobbiamo avere rispetto per questa città, dobbiamo finire in modo dignitoso questa stagione, altrimenti è un fallimento”.

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