Il Napoli, dopo uno spavento iniziale, dà spettacolo e travolge con il risultato di 6-1 il Sassuolo al Mapei Stadium.
“Guess Who’s Back” direbbe Eminem nel suo celebre brano Without Me. Il vero Napoli è tornato e non soltanto per il roboante risultato, ma anche perché contro i neroverdi s’è rivista la squadra campione d’Italia, quella che dominava e offriva alto spettacolo, che costruiva con i terzini ed era cinica in avanti.
Sono tornati Victor Osimhen (tripletta con assist) e Khvicha Kvaratskhelia (doppietta e assist) che ultimamente non avevano vissuto notti esaltanti, ma i numeri dei gemelli del gol dell’ultimo anno e mezzo sono una traccia di storia: 65 gol e 30 assist.
Pareva essere un’altra serata da dimenticare dopo la rete di Racic, ma la formazione azzurra non si è disunita ed ha costruito in rimonta la vittoria dell’orgoglio. Lo stesso Calzona ha sottolineato la svolta avvenuta a livello mentale: «Potevamo soccombere dopo l’1-0, i ragazzi hanno reagito benissimo. È il momento di tentare la rincorsa, ci credo».
Molti, commentando il successo dei campani, hanno messo giustamente in luce anche i demeriti dei padroni di casa. Il Sassuolo non sarà di certo l’avversario più temibile in questo momento, ma i segnali che sono arrivati prescindono dalla difficoltà della partita. Nessuna illusione, per carità, ma è giusto che i tifosi, dopo le tante delusioni accumulate in questa stagione, possano tornare a sorridere e viversi il momento, con l’auspicio che la gara di ieri sia soltanto un punto di (ri)partenza.