Napoli bipolare, è 2-2 con il Frosinone. Calzona: “Non riusciamo ad essere squadra”

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Finisce 2-2 la sfida delle 12:30, al Diego Armando Maradona, tra Napoli e Frosinone. Il primo tempo discreto degli azzurri aveva fatto ben sperare, con il parziale fermo sull’1-0 e tante occasioni sprecate, ma nella ripresa gli uomini di Calzona non sono rientrati in campo con lo stesso vigore, regalando il pareggio al Frosinone con le solite disattenzioni difensive. Adesso possiamo dirlo, per questo Napoli è finita la benzina e svanisce la speranza di qualificarsi alla prossima Champions League.

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Il 2-2 degli sprechi, Calzona: “A fine primo tempo ho detto che così non l’avremmo vinta””

Sulla prestazione

“È  chiaro che non è possibile sempre fare 3-4 gol, dobbiamo imparare ad essere più solidi. Anche oggi abbiamo creato tanto, ma in fase di non possesso rischiamo sempre, e non c’è mai la sensazione che stiamo gestendo la partita. Non abbiamo la percezione del pericolo, non riusciamo a fare squadra. Invece di correre, rincorriamo, e questa squadra non ha le caratteristiche per farlo”.

Rendimento migliore in trasferta. C’è un problema in casa?

“I calciatori a questo livello non devono aver paura delle pressioni, altrimenti non sei di questo livello. Siamo noi a dover trascinare il pubblico, se alla fine ti fischiano, li devi prendere e devi andare a casa”.

Credete ancora all’Europa?

“Certo, ci devi credere sempre, la matematica non ci condanna per nessun traguardo. So che abbiamo questo problema grossissimo di non essere solidi, in queste settimane abbiamo lavorato tanto, ma continuiamo a subire 2 gol a partita”.

Sulla condizione fisica

“Sapevamo che oggi ci sarebbe stato caldo. Avevo chiesto la gestione della palla, perché giocavamo con una squadra giovane e con più benzina. Ho chiesto di sbagliare poco dopo il gol e gestire, per questo è inaccettabile come sono arrivati in area di rigore. Abbiamo giocato tanto e la rosa non è giovanissima. Dobbiamo rimediare da squadra, ma noi ora non riusciamo nemmeno a fare densità ordinata”.

Che corde si possono sollecitare ora?

“Ci sono degli obbiettivi da raggiungere, credo per ogni lavoratore questo sia uno stimolo. A fine primo tempo ho detto che se avessimo continuato così, non l’avremmo vinta”.

Lo stato d’animo dei tifosi

“Il tifoso è ovviamente deluso, sperava oggi vincessimo. Dobbiamo trascinarli, loro più di venire allo stadio non possono fare. Noi li trasciniamo a tratti, e quando non abbiamo palla diventiamo vulnerabili. Sono dispiaciuto perché mi aspettavo di vincerla, questa battuta d’arresto, su una partita in cui hai creato tantissimo, incide sul morale di tutti. Da domani devo pensare alla squadra e sul come tirarla fuori da questa situazione”.

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