Gli azzurri di Calzona escono con un pareggio che non fa classifica, ma non fa neanche male alla squadra. Giocare contro questa Inter ferita per il Napoli era l’ennesima “Missione impossibile” anche se con il passare dei minuti nonostante lo svantaggio maturato allo scadere del primo tempo l’impressione di una Inter stanca e con la testa a Madrid era molto forte. Nella seconda frazione, gli azzurri vivono davvero con il brivido pieno sulla schiena ad ogni incursione della squadra di casa con Meret che dopo due belle parate nel primo tempo si conferma in serata anche nel secondo.
Pareggio buono ma non troppo per il Napoli
Grazie alle prodezze del portiere italiano, il Napoli resta con la testa sulla partita, ma rimane sembra l’ombra di se stesso quando attacca non lo fa mai con convinzione. Nonostante questo gli azzurri trovano il pareggio per la prima volta in stagione su un calcio d’angolo dove sbuca Juan Jesus insaccando il pareggio assieme agli insulti di Acerbi che con la prova Tv rischia una squalifica pesante oltre che la convocazione per le amichevoli di mister Spalletti con l’Italia. Una piaga l’insulto razzista in qualsiasi ambito purtroppo ancora radicato in maniera importante. In campo però il nervosismo non prende il sopravvento, ma i ragazzi di Calzona sentono di poterla vincere. Una sensazione che non pervade il mister troppo conservativo nei cambi mettendo la firma sul pareggio con un sorriso manifestato nei cambi di Lindstrom e Ngonge nei minuti di recupero una scelta veramente da film.
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