“Napoletani, voi siete napoletani”. La cultura della Curva del Milan

DiVALERIA CARDILLO

11 Aprile 2024
"Voi siete napoletani", il coro da stadio del Milan"Voi siete napoletani", il coro da stadio della Curva del Milan

30′ di Milan-Roma, quarti di finale di Europa League. I padroni di casa sono sotto di 1-0 dopo aver subito un gol di testa da Gianluca Mancini reduce dalle polemiche dopo aver sventolato la famosa bandiera laziale. I fonici Rai non si sono resi conto, evidentemente, che uno dei microfoni è praticamente in mano al lancia cori dei rossoneri che, da inizio partita continua ad urlare parole poco carine che sovrastano le voci di Lele Adani e Stefano Bizzotto.

In un momento di stop, poi, si raggiunge l’apice della commedia in scena a San Siro. A seguito di uno scontro di gioco, in un momento morto di un match molto caldo, il suddetto milord urla: “Napoletani, voi siete napoletani” ai tifosi avversari. Tutta la curva canta con lui, ma non solo. Anche Lazza – Jacopo Lazzarini all’anagrafe -, caro amico e collega del napoletano Geolier, ha iniziato ad intonare il coro.

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Napoli storicamente amata da Roma: tra cultura e discriminazione territoriale

Un uomo evidentemente studiato il lancia cori della curva milanista che conosce la storia dell’Italia molto prima ancora della sua unione. Di fatti, per tutto il periodo repubblicano e quello imperiale, l’aristocrazia e l’élite culturale romana, ma anche imperatori e celebri personalità dell’esercito romano, non ebbe altra aspirazione, disporre di una residenza estiva a Napoli e dintorni: lussuose ville furono costruite nell’area compresa tra la costa puteolana e quella sorrentina. È a questo che alludeva il lancia cori del Milan, uomo ricco di cultura e passione per la storia.

Non è la ripetitiva, stucchevole, discriminazione territoriale. “Voi siete napoletani” non è detto con accezione negativa. Il lancia cori della curva milanista intendeva solo celebrare l’amicizia millenaria – checché se ne dica nel calcio – tra Napoli e Roma. Quindi, ringraziamo la Rai di aver fornito il microfono ad un uomo colto, uno storico, un letterato, per questo arricchimento intonato in sole tre parole: “Voi siete napoletani”.

E cose brutte nun me scordo, me segno. NESSUNO – Lazza feat. Geolier

VALERIA CARDILLO

DiVALERIA CARDILLO

Capo redattrice per Napolità. Ho iniziato la mia carriera nel giornalismo sportivo immediatamente dopo il liceo, ho acquisito il tesserino da giornalista pubblicista nel 2020 ed ho lavorato in TV, radio e online.

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