Photo Credit: SSC Napoli
Il Napoli domenica sera ha incassato l’ennesima sconfitta, il Milan ha vinto di misura contro gli azzurri grazie alla rete di Theo Hernandez arrivata al 25′, bravo a sfruttare l’unica occasione per i rossoneri nel primo tempo. Eppure la squadra di Pioli che si è portata a casa i tre punti non ha dato la sensazione di meritare così nettamente un vantaggio di 17 lunghezze in classifica sui partenopei.
Gli uomini di Mazzarri hanno tentato più volte di rendersi pericolosi, ma come spesso è accaduto in stagione, non sono riusciti a gonfiare la rete, un dettaglio non del tutto indifferente in questo sport che si chiama calcio e nel quale vince chi realizza un gol in più rispetto agli avversari.
Uno dei protagonisti della gara (oltre a Kvara e Lindstrom) è stato Pasquale Mazzocchi, sostituito poi al 75′ minuto (per quale motivo?). Intraprendente, altissimo a sinistra. Prova ad aggredire quella corsia, limitando prima Calabria e poi Florenzi. Un cross pericoloso a metà ripresa viene fermato solo da un gran intervento di Gabbia. Nondimeno, le volte che Pulisic riesce a partire in progressione palla al piede, non si lascia schiacciare all’indietro. Uno dei pochi che punta l’uomo e cerca con intelligenza di saltarlo. E ribalta il campo.
Uno dei migliori a San Siro, anzi oserei dire il migliore tra le fila dei campioni d’Italia perché l’esterno oltre alle incursioni di personalità e all’attenzione in fase difensiva ci mette anche tanto cuore e sacrificio. Valori, ahimè, ad oggi non scontati.