Il Giovanni Di Lorenzo visto contro la Spagna è sembrato un lontanissimo parente di quello visto a Napoli nell’anno scudettato. Il terzino azzurro non si è di fatto mai visto in fase offensiva, un paradosso vista la sua propensione, ma soprattutto, un po’ come tutta l’Italia, è apparso in gravissimo affanno nell’affrontare gli strappi e l’esplosività di Nico Williams. A proposito del capitano del Napoli è intervenuto ai microfoni della Gazzetta dello Sport, un altro difensore espertissimo, nonché campione del mondo, come Marco Materazzi.
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Materazzi giustifica Di Lorenzo
“Vado subito controcorrente perché so cosa vuol dire essere nel mirino: troppe critiche per Di Lorenzo. Ha affrontato il giocatore più incisivo visto in questo Europeo, assieme a Bellingham al debutto: un ‘animale’, e lui era l’unico con la gamba per stargli dietro, scegliendo quel modulo difensivo. Con la Croazia a tre o a quattro? Facile parlare con il senno di poi. Con la Croazia, bastando pareggiare, ti puoi coprire di più e visto che loro danno più punti di riferimento, Mancini potrebbe essere una carta: tanto lui è sempre pronto. Ma bisogna vedere come stanno i giocatori, quello lo sa Spalletti.
Bastoni e Calafiori, due mancini, un problema? Luogo comune assurdo“.