Negli ultimi anni, il Real Madrid ha riscritto il proprio manuale di mercato. Dimenticate i Galacticos, le firme hollywoodiane e le presentazioni faraoniche: la nuova ossessione del club blanco si chiama futuro. Un futuro che parla portoghese, brasiliano, ma soprattutto… argentino. E il prossimo nome sul taccuino dei dirigenti madrileni è quello di Franco Mastantuono: 17 anni, centrocampista offensivo del River Plate. Un adolescente con i piedi da artista e la personalità di un veterano, pronto a entrare nella galassia del Santiago Bernabéu.

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Mastantuono, genio precoce made in Azul

Nato ad Azul, cittadina a 300 chilometri da Buenos Aires, Franco Mastantuono è cresciuto in bilico tra due passioni: il tennis e il calcio. Per anni ha brillato in entrambi, ma alla fine è stato il pallone a rapirlo. Il River Plate lo aveva cercato quando aveva appena 10 anni, ma la famiglia preferì rimandare. Solo nel 2019, dopo un anno in un piccolo club locale, il richiamo del Monumental è diventato irrinunciabile.

Nonostante lo stop forzato dovuto alla pandemia, Franco ha bruciato le tappe: miglior marcatore nei tornei giovanili, convocazione con l’Under 17 e, a soli 15 anni, l’attenzione della prima squadra.

L’esordio tra i grandi e il record che lo ha consacrato

A gennaio 2024 arriva il debutto ufficiale con la maglia del River Plate. E il mese successivo, con una rete spettacolare nella Copa Argentina contro l’Excursionistas, diventa il più giovane marcatore della storia del club, battendo un primato che apparteneva a Javier Saviola. Non un dettaglio qualsiasi.

Nonostante un avvio altalenante sotto la gestione Demichelis, l’arrivo di Marcelo Gallardo in panchina segna la svolta: Mastantuono diventa titolare, segna nel Superclásico con una punizione alla Gascoigne e si guadagna la prima convocazione nella nazionale maggiore argentina, con cui debutta a 17 anni nella vittoria contro il Cile.

Un profilo che incanta l’Europa: tecnica, visione e un sinistro letale

Mastantuono è un esteta del pallone. Il suo talento si manifesta nel dribbling rapido, nella capacità di penetrare le difese partendo dalla fascia destra per accentrarsi, e in una visione di gioco matura per la sua età. Ma è con il sinistro che fa davvero la differenza: preciso, potente, capace di fulminare i portieri anche da fuori area.

Tra i suoi punti forti, anche l’abilità sui calci piazzati, come dimostrato nel gol al Boca. Tuttavia, non è esente da margini di miglioramento: deve lavorare sul piede debole, sulla prestanza fisica e sulla varietà del suo gioco, spesso incentrato sul taglio a rientrare.

Mastantuono il nuovo Foden? Paragoni e prospettive

C’è chi lo paragona a Dominik Szoboszlai per potenza e dinamismo, ma chi conosce Mastantuono azzarda un raffronto più intrigante: Phil Foden. Mancino, rapido, intelligente nello stretto, il giovane argentino sembra destinato a un percorso simile. Certo, la strada è lunga e il Real Madrid non è il luogo più indulgente con chi sbaglia. Ma se reggerà la pressione, potrebbe diventare un pezzo chiave del futuro blanco.

Il Real Madrid l’ha scelto: 40 milioni e la sfida al PSG

Secondo quanto filtra dalla stampa spagnola e argentina, il Real Madrid è pronto a chiudere l’affare con una cifra vicina ai 40 milioni di euro, battendo la concorrenza agguerrita del Paris Saint-Germain, che lo aveva seguito a lungo. I Blancos puntano a inserirlo già nella rosa per il Mondiale per Club, ma il River Plate spera di trattenerlo almeno fino alla fine della stagione, ipotizzando un clamoroso incrocio proprio con i madrileni nella fase a eliminazione diretta.

Mastantuono, predestinato dal destino e dalla volontà

Il destino di Franco Mastantuono sembra già scritto, ma sarà il campo a confermare se questo giovane talento argentino potrà davvero essere l’ennesima gemma grezza trasformata in diamante dal Real Madrid. A 17 anni ha già bruciato le tappe, battuto record e mostrato lampi di genialità che non si insegnano. Ora, lo attende il palcoscenico più imponente del calcio mondiale.

E quando il Bernabéu chiama, pochi hanno il coraggio – o il talento – per rispondere. Ma lui, forse, è uno di quelli.

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