Massimo Bava: “Il Settore Giovanile Italiano deve Crescere”
Massimo Bava, ex responsabile del settore giovanile del Torino, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli durante il programma Radio Goal, condividendo la sua visione sul calcio giovanile in Italia e commentando i progressi di alcuni giovani talenti che ha seguito da vicino.
Secondo Bava, uno dei problemi principali del calcio giovanile italiano è legato alle strutture: “Dobbiamo migliorare le strutture e obbligare le squadre a far giocare le formazioni Primavera negli stadi principali per abituarli all’adrenalina del pubblico”. Ha citato l’esempio del Torino, dove la squadra Primavera ha giocato al Filadelfia, il che ha contribuito alla crescita di giocatori come Wilfried Singo e Alessandro Buongiorno: “Provarono emozioni importanti, crescendo grazie a esperienze come la finale di Coppa Italia contro il Milan.”
Parlando di Buongiorno, Bava ha ricordato come all’inizio il difensore fosse riluttante a lasciare la sua squadra locale, ma poi fece il suo debutto in Serie A sotto la guida di Walter Mazzarri: “Ragazzo educato, laureato e leader sin da giovane. Con Conte diventerà uno dei migliori difensori del campionato.”
Su Singo, Bava ha svelato un dettaglio curioso: “È stato un colpo di fortuna. Il suo procuratore, che curava anche Nkoulou, ce lo presentò. Da lì, la sua crescita è stata esponenziale.” Tuttavia, Bava ritiene che Singo abbia ancora ampi margini di miglioramento, soprattutto nella fase difensiva.
L’analisi di Bava evidenzia la necessità di una cultura diversa nel settore giovanile italiano, con l’obiettivo di dare ai giovani talenti un ambiente che li stimoli a crescere non solo tecnicamente, ma anche emotivamente, affrontando sfide importanti davanti a un pubblico numeroso.
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