Il Napoli continua a sondare diversi profili per scegliere l’allenatore che siederà sulla panchina il prossimo anno. Conte, fino a pochi giorni fa, era dato in vantaggio sulla concorrenza, ma nelle ultime ore si sarebbe registrata una brusca frenata. Sul tema si è espresso il giornalista Ciccio Marolda, spiegando le conseguenze di un eventuale mancato accordo con l’ex tecnico della Juventus.
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Marolda: “Per tenere il georgiano il Napoli dovrà pagare di più”
Questo l’intervento integrale di Marolda a “Giochiamo D’Anticipo’”, trasmissione andata in onda su Televomero, tra presente e futuro della società partenopea.
Il dovere di ambire alla Conference League
“Gli azzurri hanno il dovere di difendere un record di qualificazioni in Europa che dura da 14 anni. Arrivare nelle coppe porta punti per il ranking e consente anche al club di essere testa di serie nei futuri sorteggi. Se arriverà la qualificazione a questa coppa, significherà che tanto si sarà meritato”.
Sulla partita pareggiata con la Roma
“I giallorossi hanno giocato un brutto primo tempo, ma va detto che la squadra di Calzona è andata a ritmi più elevati. Il problema è che per fare due gol si è dovuto calciare trenta volte in porta, mentre se ne sono subiti due appena si sono concesse occasioni”.
Il rinnovo di Kvara potrebbe costare caro
“Il procuratore verrà con proposte anche da parte di squadre di un certo livello, questo andrà a ripercuotersi ovviamente anche sull’offerta economica da presentare al ragazzo. Per tenere il georgiano il Napoli dovrà pagare di più”.
Saltato Conte, quali potrebbero essere le conseguenze
“Quando si contatta questo allenatore si sa cosa comporta: rivoluzione tattica, giocatori di un certo livello in rosa e soprattutto nessuna interferenza del presidente nello spogliatoio. Il suo mancato arrivo può comportare due problemi: un Napoli che non potrà lottare per il vertice e soprattutto il mettere in cattiva luce l’allenatore che verrà dopo di lui. In merito all’ex Juve e Inter i contatti ci sono stati e c’era la sua disponibilità, tanto che l’allenatore si era portato avanti con il lavoro e aveva dato mandato alle agenzie immobiliari di visionare degli appartamenti in città e in particolare a Posillipo. Dopo questa stagione e i problemi di personalità emersi nella squadra, al Napoli e soprattutto ad ADL sarebbe servito un tecnico capace di dare subito un’impronta e un forte carattere”.