A distanza di mesi dall’ultima apparizione da titolare, ieri si è rivisto dal primo minuto Jesper Lindstrom, un altro degli oggetti misteriosi del mercato azzurro. C’era tanta curiosità attorno al danese, chiamato finalmente a giocarsi le proprie carte nell’undici iniziale e a dare un bel segnale anche in ottica futura. Così però non è stato, con Jesper che di fatto è sembrato spesso un corpo estraneo e con un atteggiamento troppo morbido nei duelli. Sicuramente giocare così poco non ha aiutato il processo di ambientamento del 24enne ma che, dall’alto dei suoi mezzi tecnici, ieri poteva fare certamente di meglio. Proprio sull’acquisto da 25 milioni è intervenuto il giornalista Francesco Marolda a Radio Kiss Kiss Napoli.
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Marolda boccia Lindstrom, ma anche Calzona non supera la prova
Questo il commento di Marolda per Radio Gol in merito alla prestazione dell’ex Francoforte: “Ho accolto Lindstrom con grande favore il suo arrivo, credo sia un buon giocatore, ma sta facendo di tutto per smentirmi, ieri ha giocato malissimo. Tenta il dribbling, ma non ci mette forza e voglia di contrastare. Se il Napoli decidesse di rimetterlo sul mercato non avrei nulla da dire, ma resto della mia convinzione, a volte un calciatore ha bisogno di tempo per esprimersi, vedi De Ketelaere. Lindstrom è stato preso perché doveva andare via Zielinski e il Napoli avrebbe voluto sfruttarlo in quel ruolo“. Aggiungendo poi sulla gestione di Calzona: “Non l’ho mai visto avere un’intuizione per tentare di cambiare qualcosa, la squadra non gli ha mai risposto. Macerie ha trovato e macerie ancora ci sono. Secondo me Calzona non ha inciso per niente, come allenatore mi aspettavo qualcosa in più”.