Inter (@Instagram)

Durante la trasmissione “A Pranzo con Chiariello” su CRC, radio partner della SSC Napoli, è intervenuto Marco Bellinazzo, giornalista de “Il Sole 24 Ore”, per parlare della situazione economica dell’Inter e del calcio italiano in generale.

Marco Bellinazzo ha sottolineato l’importanza di affrontare questi temi “con calma e precisione, evitando semplificazioni o riduzioni che rischiano di tralasciare aspetti complessi ma fondamentali per comprendere la realtà del calcio e della sua economia”. Ha ricordato il suo recente intervento nel programma Report, spiegando:

“Mi hanno chiesto un’intervista durata circa 20-25 minuti. So bene che un’intervista così lunga non può essere trasmessa per intero in televisione, ma mi dispiace che il mio contributo sia stato ridotto a pochi secondi, perché così si perde il contesto completo, soprattutto riguardo alla gestione finanziaria dell’Inter”.

Riguardo alla situazione economica del club nerazzurro, Bellinazzo ha spiegato:

LEGGI ANCHE >>> UFFICIALE – Giuntoli rescinde il contratto con la Juventus – NAPOLITÀ

“Dal 2019 al 2023 l’Inter ha accumulato un indebitamento annuo di circa 150 milioni di euro, dovuto a difficoltà legate alla proprietà e a eventi esterni come la pandemia, che ha colpito tutti ma in modi diversi”. Nonostante questo scenario, ha aggiunto, “oggi il club si trova in una situazione economica più solida: il patrimonio tornerà in positivo e il fatturato sarà record. Però resta un debito importante, compreso un bond da oltre 450 milioni di euro finanziato da Oaktree”. Bellinazzo ha sottolineato con forza: “È importante dare un quadro completo e oggettivo, perché dire che l’Inter fosse vicina al fallimento o che non pagasse i propri calciatori non è un’informazione corretta”.

Sul tema Lion Rock, Bellinazzo ha precisato:

“Nella mia intervista di inizio maggio non è stato affrontato questo argomento, ma avrei voluto sottolineare alcuni dubbi riguardo all’acquisto del 31% dell’Inter da parte di Lion Rock e al meccanismo del prestito con interessi al socio Suning”. Secondo lui, “gli aspetti finanziari e contrattuali sono poco chiari e avrebbero meritato maggiori approfondimenti da parte degli inquirenti”. Ha concluso amaramente: “Purtroppo è ormai tardi per fare chiarezza completa, anche se una maggiore trasparenza sarebbe stata certamente auspicabile”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *