Antonio Conte sarà presto il nuovo allenatore del Napoli e, in tal senso, le prossime 72 ore potrebbero essere decisive. In attesa dell’ufficialità, nell’ambiente sorgono già i primi interrogativi in merito all’assetto tattico che adotterà, e con quali interpreti, tra cessioni e acquisti dal mercato. Nel frattempo però Thomas Manfredini, ex difensore dell’Atalanta, ha svelato un curioso aneddoto sulle modalità di allenamento del tecnico salentino.
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Il racconto di Manfredini a Kiss Kiss Napoli
Questo il racconto dell’ex bergamasco, ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, nel corso di “Radio Goal”: “Purtroppo non ho avuto Conte in ritiro, ma già da quando arrivò a stagione in corso i suoi allenamenti erano dieci volte più faticosi degli altri. A volte alcuni ragazzi per arrivare alla soglia dell’obiettivo rimanevano in più col preparatore ed erano stremati. Il mister è cambiato molto negli ultimi anni, perché con noi aveva ancora la difesa a quattro e i quattro attaccanti, con tante difficoltà in termini di riaggressione e dal punto di vista delle difficoltà difensive. Poi lui ha cominciato a cambiare delle cose, ma sicuramente la richiesta di impegno e soprattutto la capacità di mettere in campo una squadra compatta è una delle sue caratteristiche principali“.