All’indomani delle dichiarazioni di Aurelio De Laurentiis circa la volontà di far ergere il nuovo stadio della SSC Napoli a Bagnoli, è intervenuto il sindaco Gaetano Manfredi che ha smentito tutto quanto detto dal patron azzurro.
Raggiunto da Kiss Kiss Napoli, il primo cittadino di Napoli ha ammesso: “In primo luogo i tempi delle bonifiche sono più lunghi rispetto a quanto detto. Proprio ieri abbiamo definito in maniera dettagliata il cronoprogramma insieme al Ministero e a Invitalia. Si tratta di un operazione complessa, ma non ho ancora parlato personalmente col presidente”. De Laurentiis, infatti, ai microfoni Rai ha parlato della “prima pietra sarà posata tra 18 mesi”.
Restyling del Maradona: l’unica soluzione di Manfredi che a De Laurentiis non piace
A Radio Kiss Kiss Napoli, Gaetano Manfredi ha spiegato minuziosamente: “La proprietà dei suoli è di Invitalia. In tre anni i lavori dovrebbero essere consegnati perché proprio ieri il Ministero dell’Ambiente ha comunicato la rimodulazione dei fondi, tra aprile-maggio si dovrebbe cominciare con la bonifica per tutta la zona e del parco urbano. Esiste una norma, la legge sugli stadi, che da un percorso già stabilito per quanto riguarda gli accordi Comune-società di calcio. La via maestra è il restyling del Maradona, c’è la massima disponibilità da parte nostra e del Governo”.
Tra Manfredi e De Laurentiis ci sarà un incontro, ma non saranno i soli: “leri mi ha telefonato, ha chiesto di incontrarmi per presentare questa sua idea. Dobbiamo farlo anche in presenza dell’amministratore di Invitalia, io non posso parlare di suoli non miei. Quando ci sarà la possibilità di farlo vedremo”.