La conferenza stampa di ieri presieduta dal presidente Aurelio De Laurentiis doveva incentrarsi esclusivamente sul ritiro estivo. Come prevedibile però, i giornalisti presenti hanno spostato il focus sul tema allenatori, anche a seguito delle voci di mercato che davano per vicina la firma di Antonio Conte. ADL, come suo solito, ha abilmente dribblato le domande, non lasciando trapelare alcun indizio di mercato. Secondo Pietro Lo Monaco, espertissimo direttore sportivo, il patron avrebbe però in qualche modo “messo le mani avanti” sul tecnico salentino.
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Lo Monaco analizza così le parole di De Laurentiis
Queste le dichiarazioni del ds di Torre Annunziata durante un intervento a Radio Marte: “Le dichiarazioni ADL? Su Conte mi è sembrato un clamoroso voler mettere le mani avanti. Inoltre mi chiedo perché ricostruire? Perché per le ricostruzioni ci vuole tempo per tornare competitivi? Il Napoli ha un organico importante, che l’anno scorso è stato alleggerito da tre partenze importanti (Kim, Lozano, Elmas) a cui non si è trovata valida alternativa. Poi è rimasta la stessa squadra che ha stravinto il campionato con un gioco brillante e in grado di aprire un ciclo grazie ad uno staff di uomini competenti”.
Partenze dannose
“Le partenze di Spalletti, Giuntoli, Sinatti e Formisano hanno fatto mancare punti di riferimento importanti alla squadra: la rivoluzione c’è stata e c’è stata a livello dirigenziale. I calciatori hanno bisogno di una guida tecnica preparata, sicura, di esperienza, in grado di gestire i momenti complicati e di tirar fuori il meglio dal gruppo. Io credo che al Napoli serva questo e puntellare l’organico con giocatori adeguati soprattutto trovando buoni sostituti di chi partirà. Bene puntare su un direttore sportivo giovane ma se hai un direttore generale di esperienza“.
Scelte future adeguate
“Ecco, in questo senso con Manna DS andrebbe bene Conte come allenatore. Erede Osimhen? Al Lille non era ai livelli che poi ha raggiunto a Napoli nella passata stagione. I grandi attaccanti ci sono, servono investimenti adeguati per il futuro. Lo scouting serve a questo ma va gestito da un direttore capace”.