Koulibaly: “Calzona mi fece restare a Napoli”

Koulibaly-Barcellona-CalzonaKalidou Koulibaly (@kkoulibaly26)

Manca sempre meno al big match tra Barcellona e Napoli, dove sarà necessario, più che mai, solidificare il reparto difensivo per poter sperare nel passaggio del turno. Alla causa ad oggi farebbe molto comodo l’impiego di un ormai ex azzurro, come Kalidou Koulibaly, e proprio sulla sfida con i Blaugrana la Gazzetta dello Sport ha raggiunto Riad per intervistare il difensore senegalese.

Il Napoli ha tutto per passare il turno e non giocare al Camp Nou può essere un vantaggio. Il Barcellona ha giocatori di talento e un grande allenatore, ma il Napoli ha ritrovato organizzazione e può fargli male”. Sulla difficile stagione che stanno vivendo gli azzurri aggiunge: “Penso che sia molto difficile, dopo aver vinto lo scudetto, ricominciare con un nuovo allenatore e cambiare tutto. Napoli aveva bisogno di un allenatore che continuasse il lavoro di Spalletti, ma è stato difficile. Oggi abbiamo Calzona, il mister conosce molto bene la società e l’ambiente, tanti giocatori sono cresciuti grazie a lui, come è successo a me”.

Koulibaly e i problemi con Sarri

“Forse pochi lo sanno, ma quando lui è arrivato a Napoli (Calzona) con Sarri, io me ne dovevo andare. Portavo offerte per essere ceduto, avevo bisogno di giocare e di un allenatore che contasse su di me e mi valorizzasse. Lui mi diede dei consigli su alcune cose da migliorare e mi promise che avrei avuto le occasioni per giocare. Aveva ragione e ha fatto di tutto per tenermi a Napoli. Insieme a Sarri ha cambiato la mia storia”.

A distanza di anni le cose sono cambiate, e non poco. Koulibaly ad oggi è impegnato nella Saudi League con l’Al Hilal (imbattuto da 27 partite), ma continua a seguire assiduamente il cammino degli azzurri, e sull’ipotesi di aprire un ciclo con Calzona commenta: “Il Napoli con lui può diventare una macchina da guerra e sono sicuro che ci riuscirà, ma ha bisogno di tempo. È l’uomo giusto, meritava questa chance da tanti anni. Ha le competenze per fare bene, la sua tattica è come quella di Sarri“.

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