Nel corso di Sky Sport 24, è intervenuto il giornalista Luca Mastrorilli che, in sinergia con Leo Di Bello, snocciola interessanti statistiche sulla new entry azzurra KDB, acquisto incredibile per il calcio italiano. Di seguito le analisi e qualche numero.
Punto di vista fisico
“Non dobbiamo aspettarci un giocatore che possa giocare sempre e comunque, non solo per gli infortuni. L’anno scorso ha giocato 27 partite titolare e quello prima è stato limitato dall’infortunio post finale di champions. Però non ha mai avuto un minutaggio altissimo sotto la gestione Guardiola, negli ultimi 5 anni non ha mai superato il 70% dei minuti giocati. Lui è arrivato a quest’età cosi in forma anche grazie a questo trattamento e Conte continuerà in questa direzione”.
Primo al City
“In questa analisi abbiamo usato dati cumulati, perchè fanno ancora più impressione. Ha giocato 40 partite si, ma solo 27 da titolare. Pur avendo giocato cosi “poche” partite da titolare, lui è primo al City per expected assist, quindi per occasioni create ai compagni. Primo per threat da passaggio( la capacità di far arrivare il pallone con passaggi nelle zone più pericolose) e passaggi filtranti, oltre che per occasioni create( le volte in cui manda al tiro i compagni). Nonostante il minutaggio ridotto, è primo per distacco in tutte queste statistiche. Lui a 57, Bernardo a 53 e Savinho a 46. La creatività è ciò di più importante che si porta De Bruyne a Napoli”.
KDB-Haaland vs KDB-Lukaku
KDB ha una storia d’amore fraterna con i suoi centravanti. Haaland ha fatto 121 gol e di questi 20 sono assistiti da kdb. Ecco, se pensi che non sempre sono stati in campo insieme, fra infortuni e scelte di formazione, quel 16.6% è un numero folle. Pensare che cosi tanti goal di Haaland siano stati assistiti da kdb è veramente qualcosa di eccezionale.
Come serve il centravanti
Mastrorilli prosegue nell’interessante analisi, toccando anche il tema delle modalità di assist di De Bruyne verso i compagni, oltre che dell’intensità in campo con o senza palla:
” Lo serve soprattutto in 2 modi. Da quando è arrivato Haaland, le occasioni create per lui si suddividono in cross, i famosi De Bruyne pass, e passaggi filtranti, con giocate in verticale forti. KDB è il giocatore che l’anno scorso in Premier League ha crossato di più, va spesso a cercare quello spazio a sinistra e soprattuto a destra per fare quei cross tagliati alle spalle della difesa”.
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Innescare Lukaku e Mc Tominay
“Quando il City aveva palla, kdb ricercava soprattuto il mezzo spazio di destra, con abilità a smarcarsi dal diretto marcatore e poi lo sguardo in mezzo per fare quel passaggio. Pensa a McTominay quanti goal ha fatto in questa situazione e quanti potrebbe farne con un giocatore che gli mette palla in questo modo”.
“Passaggi filtranti alti o bassi per lui non fa differenza. Lukaku è uno che i movimenti nel mezzo spazio di sinistra li fa, alle spalle della difesa. In un filtrante di De Bruyne, dal primo tocco palla alla partenza del filtrante passa 1,36 secondi. Nella velocità di pensiero ed esecuzione è davvero clamoroso.
Intensità
“Guardando i dati percentili, abbiamo la misura dei giocatori dei quali kdb è migliore nel suo ruolo rispetto al suo campionato. Nei metri percorsi senza palla è il numero uno nel campionato fra tutti i suoi pari ruolo, nei metri percorsi a velocità superiore ai 20 km/h, solo il 24% dei pari ruolo ne percorre più di lui, cosi come per lo sprinting e per il numero di attività superiore ai 25 km/h”.
Dati impressionanti che certificano matematicamente l’estro e il genio del campione belga, pronto a mettere tutto questo a disposizione della scacchiera azzurra.