Luciano Spalletti

Mancano quattro giorni al fatidico esordio azzurro nelle Qualificazioni Mondiali 2026. L’Italia si prepara a volare a Oslo, dove l’attende una sfida di primissimo piano contro la Norvegia, squadra che potrebbe contendere agli azzurri il primato nel girone. Ma a turbare la vigilia non è solo l’ostico avversario o il pericolo rappresentato dal fenomeno Erling Haaland: a preoccupare è un’incalzante emergenza in difesa che costringe il commissario tecnico Luciano Spalletti a continue valutazioni sul futuro assetto della retroguardia.

L’assenza dei pilastri: niente “ABC” azzurro in Italia-Norvegia

Se a Torino la Juventus aveva la sua leggendaria “BBC”, l’Italia in Norvegia dovrà fare a meno di un suo “ABC” difensivo di tutto rispetto. Sono infatti assenti Francesco Acerbi, Alessandro Buongiorno e Riccardo Calafiori, i tre centrali chiamati a reggere la linea difensiva.

La situazione di Acerbi è la più controversa: convocato inizialmente, ha deciso di declinare l’invito di Spalletti, provocando un acceso dibattito mediatico e una lunga spiegazione social. Diversa la sorte di Buongiorno e Calafiori: il primo fermo per un problema muscolare che lo ha tenuto fuori anche con il Napoli, il secondo ancora alle prese con il ginocchio, nonostante qualche recente presenza con l’Arsenal.

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Gatti, un’opzione a metà per l’Italia

Nel gruppo degli azzurri, a sostenere l’emergenza c’è Federico Gatti, ma il centrale della Juventus è ancora lontano dal pieno recupero. Rientrato da poco dopo un infortunio piuttosto serio, Gatti ha finora collezionato solo pochi minuti in campo, mai da titolare. A Venezia e contro la Lazio è stato un’arma da inserire solo nei minuti finali, segno che Spalletti lo considera ancora una riserva da dosare con cautela.

I soli sicuri: Di Lorenzo e Bastoni

In questa situazione precaria, solo due difensori possono già considerarsi certi di un posto in campo davanti al neo-campione d’Europa Gianluigi Donnarumma. Sono Giovanni Di Lorenzo, ormai un pilastro nel ruolo di terzino destro, e Alessandro Bastoni, il giovane leader di Inter e Nazionale, reduce da una stagione amara ma sempre molto apprezzato dal CT.

Italia, chi sarà il terzo? Gabbia favorito, ma non mancano alternative

Il vero rebus è il nome del terzo uomo della difesa azzurra. Il favorito al momento è Matteo Gabbia, centrale del Milan che ha riconquistato il posto in Nazionale nonostante le difficoltà stagionali del suo club. Gabbia rappresenta l’opzione più affidabile per coprire l’assenza dei titolari. Se Spalletti dovesse puntare su Gabbia, Bastoni si sposterebbe sul centro-sinistra, una posizione più congeniale per lui rispetto al ruolo di centrale puro con l’Italia.

In alternativa, in seconda fila troviamo il giovane veronese Diego Coppola, convocato per la prima volta, e il capitano della Fiorentina Luca Ranieri, anch’egli debuttante e molto apprezzato. Entrambi potrebbero insidiare Gabbia e, in caso di loro presenza, toccherebbe sempre a Bastoni adattarsi, a seconda delle scelte tattiche.

Spalletti chiamato a trovare l’equilibrio

Con un avversario del calibro di Haaland e una posta in palio così alta, il commissario tecnico dovrà saper incastrare ogni pezzo con la massima attenzione. La difesa, cuore pulsante di ogni squadra di successo, è al momento il reparto più fragile e la scelta del terzo difensore potrebbe influenzare l’intera disposizione tattica.

L’appuntamento è venerdì sera: l’Italia dovrà dimostrare di poter mettere da parte le assenze e trovare una quadratura solida per non lasciare spazio al talento norvegese e puntare al bottino pieno.

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