Il futuro di Simone Inzaghi si gioca su un filo sottile, teso tra Milano e Riad. Mentre in Italia si attende con trepidazione il vertice imminente tra il tecnico e la dirigenza dell’Inter per chiarire le intenzioni reciproche, dall’Arabia Saudita rimbalza una notizia che ha infiammato il web: “Inzaghi ha firmato un biennale con l’Al Hilal.”
A lanciarla è stata Ariyadhiah, testata araba considerata tra le più attendibili sul fronte sportivo. Il post, pubblicato su X nella serata di domenica, parlava di un accordo già siglato, di un imminente incontro con la dirigenza del club saudita per pianificare il Mondiale per Club, e persino di un inizio ufficiale previsto entro una settimana. Un fulmine nel cielo già carico di nubi nerazzurre.
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Poi il dietrofront: un dettaglio non torna
Eppure, qualcosa non quadra. Poche ore dopo, quel post è sparito. Cancellato senza spiegazioni, quasi a voler ritrattare quanto annunciato con tanta sicurezza. Perché? Il motivo appare chiaro: i tempi non coincidono.
Secondo le agende note, martedì è previsto l’attesissimo summit tra Inzaghi e l’Inter. Difficile credere, dunque, che nella stessa giornata possa già iniziare la pianificazione con il nuovo club. Un inciampo temporale che solleva dubbi sulla veridicità dell’indiscrezione.
L’offerta per Inzaghi c’è, ma la decisione no
Quel che è certo è che la proposta dell’Al Hilal esiste, ed è allettante: biennale sontuoso, progetto ambizioso e una corte insistente che va avanti da mesi. Già a metà maggio si parlava di contatti avviati in aprile, e si racconta che un membro della famiglia di Inzaghi abbia visitato Riad per valutare la città e visionare alcune abitazioni. In Arabia, insomma, lo aspettano a braccia aperte.
Tuttavia, Simone Inzaghi non ha ancora scelto. Nonostante il clima incerto in casa Inter — con un rinnovo mai decollato e l’impressione di un ciclo concluso — la porta non è del tutto chiusa. Anzi, il confronto con la società potrebbe ancora ribaltare le prospettive.
Inter in allerta: si cercano alternative a Simone Inzaghi
L’ombra dell’addio, però, si allunga. Tanto che, nei corridoi di Viale della Liberazione, sono già circolati i primi nomi per un’eventuale successione. Nulla di ufficiale, ma il solo fatto che si ragioni sul dopo-Inzaghi è sintomo di una situazione fluida, delicata, forse già oltre il punto di non ritorno.
Un futuro da scrivere
Il dossier Inzaghi si fa sempre più complesso. Tra le certezze saudite e i dubbi italiani, la verità potrebbe emergere proprio nelle prossime ore. Quel che è sicuro è che il tecnico piacentino è di fronte a un bivio esistenziale e professionale: restare in Europa e proseguire il suo percorso con l’Inter — o tuffarsi in una nuova avventura esotica, ricca ma carica di incognite.
L’ultima parola, ora, spetta a lui. E il mondo del calcio resta col fiato sospeso.
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