Il Napoli, fresco vincitore del quarto scudetto della sua storia, è stato ricevuto in udienza privata da Papa Leone XIV nella Sala Clementina del Vaticano, in un evento che ha unito sport, fede e orgoglio cittadino. Il Pontefice ha esordito con una battuta ironica sulle voci che lo vorrebbero tifoso della Roma, dicendo: «Forse non volevate applaudire perché la stampa dice che io sono romanista. Ma benvenuti». L’incontro ha sottolineato il valore del lavoro di squadra, con il Papa che ha affermato: «Il campionato lo vince la squadra, e quando dico ‘squadra’ intendo sia i giocatori, sia l’allenatore con tutto il team, sia la società sportiva». La visita ha rappresentato un riconoscimento morale e sportivo per una squadra che ha portato gioia e orgoglio a Napoli e al Sud Italia.
IL MONITO DEL PAPA SUI VALORI DELLO SPORT
Durante l’udienza, Papa Leone XIV ha voluto sottolineare l’importanza educativa dello sport, mettendo in guardia contro i rischi di un’eccessiva mercificazione: «Quando lo sport diventa business rischia di perdere i valori che lo rendono educativo, può diventare diseducativo, e su questo bisogna vigilare soprattutto quando si ha a che fare con gli adolescenti». Il Papa ha rivolto un appello ai genitori e ai dirigenti sportivi affinché preservino la qualità morale dell’esperienza agonistica, consapevole del ruolo fondamentale dello sport nella crescita umana dei giovani. Questo messaggio ha trovato particolare eco in Antonio Conte, che ha ribadito l’importanza del lavoro di squadra e dell’armonia, valori condivisi con il Pontefice.
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