IL MATTINO - Osimhen, ok agli arabi: stipendio da 140 milioni

Victor Osimhen ha finalmente accettato l’offerta dell’Al-Hilal, club saudita guidato da Simone Inzaghi, per un contratto faraonico di quattro anni da 35 milioni di euro a stagione, che lo porterà a giocare in Saudi League e al Mondiale per Club negli Stati Uniti con la nuova maglia degli “squali”. Dopo un lungo tira e molla, il centravanti nigeriano, di proprietà del Napoli e reduce da una stagione in prestito al Galatasaray con 37 gol e 8 assist in 41 partite, ha sciolto le riserve grazie all’ennesimo rialzo del Fondo Sovrano saudita, che ha convinto Osimhen con un’offerta economica irrinunciabile. Resta da definire solo l’intesa tra i club: l’Al-Hilal ha proposto 70 milioni di euro, mentre il Napoli continua a chiedere i 75 milioni della clausola rescissoria, ma la distanza si sta assottigliando e l’operazione sembra ormai vicina alla fumata bianca.

IL NAPOLI INCASSA E PIANIFICA IL MERCATO

Il Napoli incasserà quasi interamente la cifra della clausola rescissoria fissata a 75 milioni di euro, una cifra che De Laurentiis aveva stabilito per blindare la sua stella dopo il rinnovo con ingaggio da 10 milioni annui, record nella storia del club. L’uscita di Osimhen garantirà al club partenopeo un’ingente liquidità da reinvestire sul mercato per rinforzare tutti i reparti. Tra i nomi più caldi in attacco ci sono Guirassy del Borussia Dortmund, Hojlund e Zirkzee del Manchester United, oltre a Bonny del Parma e Lucca dell’Udinese. Sulle fasce si punta su Ndoje del Bologna e Kang-in Lee del PSG, mentre a centrocampo l’obiettivo principale è Frattesi, nonostante la richiesta elevata dell’Inter. In difesa, invece, si seguono Kiwior dell’Arsenal e Chalobah del Chelsea, con Bellanova dell’Atalanta come priorità per la corsia di destra.

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