IL MATTINO - Champions l'oro di Napoli

La Champions League 2025/26 si presenta con il secondo anno del nuovo format a girone unico, che vede la partecipazione di 36 squadre divise in quattro fasce da nove club ciascuna. Il Napoli, campione d’Italia in carica, sarà inserito nella terza fascia, nonostante il titolo nazionale, a causa del ranking UEFA basato sui risultati delle ultime cinque stagioni. Questa posizione non impedirà agli azzurri di affrontare squadre di alto livello, poiché nel girone unico ogni club sfiderà otto avversari, due per fascia, tra cui formazioni come Ajax, Olympiakos, Slavia Praga, Sporting Lisbona e probabilmente Tottenham. Il calendario della fase a gironi prenderà il via dal 16 settembre 2025, con le partite distribuite su otto giornate, mentre i turni preliminari inizieranno già dall’8 luglio.

IL CALENDARIO E LE DATE SALIENTI DELLA COMPETIZIONE

Il percorso della Champions League 2025/26 si articolerà in più fasi, partendo dai turni di qualificazione che si svolgeranno tra luglio e agosto 2025, con il completamento del roster delle 36 squadre previsto per la sera del 27 agosto. La fase a girone unico si disputerà tra settembre 2025 e gennaio 2026, seguita dagli spareggi per gli ottavi di finale a febbraio 2026. Successivamente si svolgeranno ottavi, quarti e semifinali, con la finale in programma il 30 maggio 2026 alla Puskás Aréna di Budapest. Questo calendario è stato studiato per lasciare spazio a tutte le competizioni europee, con un turno infrasettimanale dedicato esclusivamente alla Champions, senza sovrapposizioni con Europa League e Conference League.

La Champions League rappresenta un’enorme opportunità economica per i club partecipanti. Il montepremi complessivo sfiora i 2,5 miliardi di euro, con ogni squadra che riceve almeno 18,62 milioni di euro per la qualificazione alla fase a gironi. A questi si aggiungono premi per vittorie e pareggi, oltre a bonus legati alla posizione in classifica nel girone. Le cifre crescono esponenzialmente nella fase a eliminazione diretta: 11 milioni per gli ottavi, 12,5 per i quarti, 15 per la semifinale e 18,5 per la finale, con un ulteriore bonus di 6,5 milioni per la squadra vincitrice. Per fare un esempio concreto, l’Inter ha già incassato 86 milioni nella stagione in corso, escludendo gli introiti da botteghino. Per il Napoli, il ritorno in Champions significa dunque non solo prestigio sportivo, ma anche un importante tesoro economico da investire per rafforzare ulteriormente la squadra.

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