Aurelio De Laurentiis ha chiarito senza esitazioni il suo legame indissolubile con il Napoli: «Non vendo il Napoli neanche se mi offrissero due miliardi e mezzo di euro». Questa affermazione non è un semplice proclama, ma la manifestazione di un sentimento profondo che lega la squadra alla città e al suo popolo, incarnando un’idea di napoletanità che il presidente vuole preservare a ogni costo. De Laurentiis ha ricordato che già nel 2018 aveva rifiutato un’offerta da 900 milioni di dollari e ribadisce che, finché avrà vita, terrà in mano il club, lasciando solo ai suoi figli la decisione futura. Il presidente ha inoltre sottolineato l’importanza dei ritiri estivi a Dimaro Folgarida e Castel di Sangro, luoghi simbolo per la preparazione della squadra, che rappresentano la base dei successi ottenuti negli ultimi anni.

Sul fronte mercato, De Laurentiis ha confermato che l’idea di ingaggiare Kevin De Bruyne è nata già da tre mesi, definendolo un fuoriclasse e un tassello fondamentale per una squadra che sarà ulteriormente potenziata per competere su quattro fronti. Tuttavia, ha spiegato che chiudere gli acquisti subito è complicato, perché chi vende fa i propri interessi e ci sono altri compratori, quindi bisogna avere pazienza. Sul piano economico, ha rivelato che «in estate tra ingaggi e investimenti supereremo i 300 milioni di euro», confermando le ambizioni di grandezza del club, che vuole restare competitivo ai massimi livelli, senza però dimenticare la chiarezza e la trasparenza che da sempre contraddistinguono la gestione familiare.

SEGUI QUOTIDIANAMENTE LA NOSTRA RASSEGNA STAMPA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *