Iezzo sostiene Meret: “Difficile andare avanti senza essere amato dai tifosi”

Alex Meret - Gennaro Iezzo - PorAlex Meret - Fonte foto: ig @alex_meret

Alex Meret toglie le castagne dal fuoco contro il Parma“, questo sarebbe dovuto essere uno dei titoli del match di sabato sera tra il Napoli e i ducali. Al tempo stesso però, come noto da tempo, una parte della tifoseria azzurra non nutre particolare fiducia nelle doti dell’estremo difensore, un aspetto che, come evidenza Gennaro Iezzo a Radio Punto Nuovo, rende difficile il percorso per il ragazzo.

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Iezzo: “Se la parata di Meret l’avesse fatta un altro, sarebbe stato acclamato una settimana”

Ho ritrovato un Napoli di nuovo importante dopo la sconfitta contro il Verona. Gli inserimenti arrivati dal mercato hanno aiutato, la squadra torna combattiva e competitiva. Lo scorso anno una gara come quella contro il Parma non l’avresti vinta“. Così l’ex portiere dei partenopei ha commentato, nel corso di “Punto Nuovo Sport”, i 3 punti ottenuti sabato.

Lo stesso Iezzo ha aggiunto poi: “La parata di Meret? Se la fa lui, è quasi normale e scontato per i tifosi… L’avesse fatta un altro portiere sarebbe stato acclamato per tutta la settimana! È difficile andare avanti senza essere amato dai propri tifosi, ma Alex ha grande carattere e continua a giocare ad alti livelli. È stato un protagonista dello Scudetto e mai nessuno lo ha menzionato. Purtroppo non capisco: gli dico di tener duro e di andare avanti. Porterà tanti punti anche a Conte.

Gol di Lukaku? Con un portiere di ruolo, il Napoli avrebbe fatto fatica a segnare e a ribaltare il risultato. Anche in quello di Anguissa, si è notata l’assenza di un vero numero 1 in porta. Lukaku però resta un signor giocatore, lega di più il gioco e apre lo spazio agli altri calciatori rispetto ad Osimhen. Se sta bene fisicamente, il Napoli ha un top player lì davanti. Conte è un allenatore pratico, che ha vinto campionati con molta efficacia e meno palleggio. E’ un tipo di calcio diverso alla quale dobbiamo abituarci.

Caprile? I portieri devono giocare. Stava facendo un percorso di crescita e ora si è bloccato. Sarebbe dovuto restare un altro anno in prestito ad Empoli, avrei compiuto una scelta diversa”.

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