Un’annata difficile può capitare nel calcio, e quando ciò avviene, e con queste dimensioni, come accaduto per il Napoli, sul banco degli imputati ci finiscono praticamente tutti, o quasi. Dalla dirigenza, ai calciatori, passando per i vari allenatori che si sono seduti sulla rovente panchina del Napoli, la contestazione e l’indignazione ha colpito praticamente tutti.
Tra i più “beccati” però vi è sicuramente Alex Meret, reo, secondo le critiche, di aver perso le redini del reparto, le proprie sicurezze e, addirittura, il proprio talento. Tutte caratteristiche che in realtà hanno portato il portiere friulano a conquistarsi nel tempo la nazionale, e ad essere uno dei protagonisti della cavalcata scudetto lo scorso anno. C’è chi però, come Gennaro Iezzo, non ci sta su questo “sparare a 0” sul ragazzo, e a 1 Station Radio spiega perché criticare Meret è ingiusto.
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L’ex portiere del Napoli tra il 2005 e il 2011 ha così commentato la situazione Meret: “Non saprei dire perché si critica Meret. Oggi, però, posso dire che il Napoli può contare su un portiere forte che, forse, viene criticato anche per partito preso. È il portiere che ha vinto lo scudetto, un ragazzo della Nazionale. La simpatia verso un giocatore non deve inficiare il giudizio.