Si è molto discusso in queste ore di Dávid Hancko, difensore slovacco in forza al Feyenoord, che pare sia finito in orbita Napoli per la prossima stagione. Il club olandese però spara alto, circa 40milioni; una cifra che, se considerata anche l’età del calciatore (26 anni), potrebbe far vacillare la dirigenza azzurra. C’è chi però come Pantaleo Corvino, espertissimo dirigente sportivo del Lecce, aveva già messo gli occhi sul ragazzo da tempo, portandolo con sé alla Fiorentina anni fa. Lo stesso Corvino è intervenuto dunque in giornata ai microfoni di Radio Kiss Kiss per commentare la potenziale trattativa del Napoli.
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Corvino: “Hancko è un ragazzo straordinario, può giocare a tre e quattro”
“Quando devi ricomporre una squadra a volte in un organico lavori anche sulle potenzialità, e lui era un ragazzo che quando lo prendemmo era giovanissimo, come se fosse un 2003-2004 oggi. Lo acquistammo per 1,8 milioni perché pur essendo di un club piccolo in Slovacchia, quelle potenzialità che vidi io, le vedeva anche il club che lo cedeva. È un ragazzo straordinario, intelligente e capace di fare sia il marcatore centrale che l’esterno difensivo. Può giocare a tre e quattro”.
Queste le considerazioni del dirigente sportivo sul centrale slovacco, mentre sull’attuale crisi del Napoli aggiunge: “Il calcio vive di cicli ed è giusto che non siano sempre gli stessi a vincere, perché poi seguendo questi cicli, si dice che c’è uno che finisce ed uno che incomincia. Credo che gli azzurri, come qualsiasi squadra che arriva a vincere, parte da lontano per poi arrivare alla cima, e quando poi arrivi in alto è normale che puoi riscendere perché anche le altre vogliono risalire. È fisiologico tutto quello che sta succedendo”.