Il Napoli che verrà sarà per forza di cose privo del suo bomber, Victor Osimhen. Il destino sembra ormai segnato: Kylian Mbappé volerà alla corte di Carlo Ancelotti al Real Madrid e Victor sembra il suo perfetto erede per guidare l’attacco dei parigini. Resta però da capire chi sarà il terminale offensivo del Napoli per la prossima stagione, e uno dei nomi più caldi è sicuramente quello di Santiago Giménez. L’attaccante messicano, attualmente di proprietà del Feyenoord, sarebbe infatti finito nel mirino della dirigenza azzurra, ma le cifre per strapparlo agli olandesi sono alte. Della possibilità che Santiago vesta la maglia azzurra, ha parlato, a Radio CRC , Alessandro Monfrecola, ex intermediario di Lozano ed esperto di calcio messicano.
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Monfrecola: “Giménez andava preso 2 anni fa e Lozano doveva restare”
“Giménez è un giocatore forte, il 4-2-3-1 è perfetto per lui. Ha sfatato tutte le perplessità che c’erano su di lui e sarebbe ottimo per il Napoli. Andava preso 2 anni fa per pagarlo 10-12 milioni, ma purtroppo in Italia si tende prima a farlo crescere. Ad oggi, sui giornali si parla di 50 milioni per Giménez , realisticamente credo che dai 35 milioni in su, con bonus, possa essere ceduto.
Il sogno di Giménez e di tutti i messicani è l’Inghilterra. Tramite il papà gli feci sapere che c’era la possibilità di venire in Italia, alla Lazio. Lui, mi fece sapere, sempre tramite il papà, che in Italia sarebbe arrivato solo per giocare nella Juventus e nel Milan. Ripeto, non sono parole sue, magari il papà oggi mi smentirà, ma racconto le cose così come sono andate. In ogni caso le idee cambiano, ma credo che almeno l’Europa League sia importante per convincere Giménez ad arrivare a Napoli.
Lozano doveva restare anche perché il dualismo con Politano ha fatto bene a tutta la fascia. Lozano ha esperienza, è un giocatore di livello internazionale e avrei fatto di tutto per trattenerlo anche perché so che al Psv il suo ingaggio è inferiore a quello che percepiva a Napoli. Inoltre Lozano può giocare a sinistra e rientrare col piede destro, ma anche sulla fascia destra per cui è duttile, uno come lui avrebbe fatto comodo. La carriera di Lozano può avere una svolta col Mondiale che dovrebbe giocare da titolare.
Si parla tanto di Conte in chiave Napoli, io però ho qualche perplessità. È forse il migliore allenatore in circolazione come temperamento, ma lui pretende e se non ottiene va via, e non so se si possa sposare con la politica del Napoli. Non sono neanche convinto di Italiano che vince ma perde subisce anche tanti gol e questa cosa in Italia non va bene”.