Billy Gilmour, uno dei volti nuovi del Napoli firmato Antonio Conte, oggi si è raccontato ai canali ufficiali del club azzurro; dagli albori della sua carriera, all’arrivo all’ombra del Vesuvio, passando per quelli che sono i suoi idoli e i messaggi con McTominay.
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Gilmour si racconta ai tifosi azzurri
“In Scozia ho giocato nelle giovanili di un team locale, poi sono passato al Glasgow Rangers e successivamente ho scelto di giocare per il Chelsea. In seguito sono passato al Norwich, poi al Brighton e infine qui al Napoli. Da bambino giocavo sempre a calcio con gli amici e non riuscivo proprio a star fermo. Messi e Ronaldo sono stati i miei idoli, poi quando ho capito che avrei giocato da centrocampista ho ammirato calciatori come Iniesta, Xavi e Fabregas. Le più belle sensazioni che ho provato fin qui sono l’esordio in Premier e quello in Nazionale, agli Europei, contro l’Inghilterra. Scott è arrivato poco prima di me: ci siamo sentiti per messaggio nei giorni in cui anche io speravo di trasferirmi al Napoli”.
Gilmour e le prime ore in casa maglia azzurra
Sono sceso dall’aereo e sono corso a fare le visite mediche. Poi sono andato allo stadio, non dimenticherò mai i tifosi all’esterno del Maradona, li ho visti in taxi e stavano festeggiando il mio arrivo. Quando sono arrivato per la presentazione allo stadio ero molto nervoso, sono stato l’ultimo ad uscire dopo Romelu, Neres e Scott. Quando ho sentito gridare il mio nome dai tifosi sono uscito e li ho salutati.
La prima volta al Maradona ho vissuto un’atmosfera pazzesca. La mia prima notte allo stadio è stata davvero speciale, anche perché abbiamo ottenuto un grande risultato. I miei hobby sono ascoltare musica, seguire golf e tennis, oltre al calcio. Grazie ai tifosi del Napoli per la calorosa accoglienza. Forza Napoli!