Gianluca Rocchi

Finalmente è stata fatta chiarezza sull’audio relativo all’episodio tra Ndicka e Bisseck durante la partita Inter-Roma, che non era stato diffuso tramite Open Var. Il designatore arbitrale Gianluca Rocchi ha spiegato la scelta durante una conferenza stampa in FIGC, rivelando i motivi dietro questa decisione e illustrando la sua filosofia nella gestione degli errori arbitrali.

Rocchi ha ammesso senza giri di parole:

“Quell’episodio ci ha creato molti dubbi riguardo all’intervento del Var, ma non sulla decisione del rigore”. La responsabilità di non aver reso pubblico l’audio è stata sua: “La decisione di non diffonderlo è stata mia, fatta per proteggere qualcuno dei miei arbitri. Preciso che nessun arbitro mi ha mai chiesto di tacere la propria voce”.

Parlando della gestione delle designazioni arbitrali per il futuro, Rocchi ha lanciato una proposta chiara: “Questa è una sfida che pongo per il futuro: va bene escludere un arbitro per un errore, ma dovrebbe esserci la possibilità di reintegrarlo già dalla settimana successiva, perché non si può rovinare un percorso di mesi a causa di un singolo sbaglio”. Ha aggiunto che “la comunicazione deve essere trasparente e a tutto tondo”.

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Infine, Rocchi ha spiegato il suo approccio agli errori:

“Sono molto severo con ogni errore commesso, ma allo stesso tempo cerco sempre di capire la dinamica dello sbaglio. Ci sono stati episodi che si potevano gestire meglio, ma non c’è un solo caso da indicare. La superficialità negli errori non è tollerabile”.

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