Giacomo Raspadori, attaccante della Nazionale italiana, ha parlato a Rai Sport dopo la vittoria per 2-0 contro la Moldova. Il giovane talento ha sottolineato: “Avremmo potuto segnare qualche gol in più. Questi match possono sembrare facili, ma in realtà non lo sono affatto, anche se sappiamo di avere la qualità per fare meglio. Dovevamo tentare più tiri in porta, ma non è semplice fare cinque o sei gol contro queste squadre. Comunque siamo l’Italia e dobbiamo alzare il livello”.

Riguardo alla sua posizione in campo, Raspadori ha spiegato: “Per il mio modo di giocare, sto meglio vicino alla porta dove posso creare maggiori pericoli. Ci sono state occasioni in cui ho dovuto abbassarmi per partecipare alla manovra, e questo ha influito sul mio rendimento”.

Sulla difficoltà a esprimersi al massimo con la maglia azzurra, il giocatore ha detto: “Non è questione di non sentire la maglia addosso. Siamo consapevoli che non stiamo mostrando il nostro vero valore in questo momento difficile. Mi dispiace molto per il mister e il suo staff, persone di grande valore che ho avuto anche la fortuna di conoscere a Napoli, e a loro va il mio ringraziamento”.

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Raspadori ha poi aggiunto: “Non credo che ci sia un’unica ragione per le difficoltà. Il mister ci dà indicazioni precise, ma alla fine siamo noi in campo. Non siamo al massimo della forma, ma questo non può essere un alibi. Sta a noi alzare il livello individuale, consapevoli di quanto sia un privilegio indossare questa maglia”.

Infine, parlando della stanchezza che ha menzionato Spalletti, l’attaccante ha osservato: “La fatica c’è per tutti, ma dipende da come la affronti. Dobbiamo mettere in campo molto più di quanto visto finora”.

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