Massimo Mauro, storico calciatore della Juventus, non usa mezzi termini per descrivere la stagione bianconera: «Un fallimento totale». L’ex calciatore critica sia la gestione di Thiago Motta che l’intero progetto societario, evidenziando come alla Juventus «bisogna assecondare di più la storia».
MAURO SPIEGA GLI ERRORI DI GESTIONE
Mauro punta il dito sulle scelte dirigenziali: «È stato dato troppo potere a un’unica persona», riferendosi al direttore sportivo Cristiano Giuntoli. Secondo l’ex juventino, la colpa non è solo di Motta: «I primi responsabili sono i giocatori». Una situazione che ricorda casi analoghi del passato come Sarri e Pirlo, entrambi esonerati nonostante i risultati.
TUDOR: LA SOLUZIONE D’EMERGENZA
Sul nuovo allenatore Igor Tudor, Mauro esprime cauta fiducia: «È un tecnico che ha sempre fatto bene in corsa». Tuttavia, avverte: «Ora tocca ai giocatori assumersi le proprie responsabilità». Tra i protagonisti che dovrebbero riscattarsi indica soprattutto «gli italiani: Di Gregorio, Gatti, Cambiaso, Locatelli e Yildiz».
IL FUTURO: CONTE IN ORIZZONTE? MAURO NON ESCLUDE L’IPOTESI
Mauro non esclude un ritorno di Antonio Conte: «La Juve è la sua casa». Ma sottolinea come il club debba prima «rinforzare la società», ipotizzando un ruolo per Giorgio Chiellini. Intanto, l’obiettivo immediato resta la Champions: «Peggio di così non può andare».
LO SCUDETTO: INTER FAVORITA
Nonostante i complimenti al Napoli («10 e lode se vince»), Mauro conferma l’Inter come principale candidata al titolo: «Hanno qualcosa in più a livello di rosa». Una stagione da dimenticare per la Juventus, che dovrà ripartire dalle sue giovani eccellenze come Yildiz e Cambiaso: «Sono il capitale su cui costruire».
«Alla Juventus servono gestione, campioni e vittorie»
il monito finale di Mauro per la rinascita bianconera.
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