Il Como, dopo la sorprendente annata in Serie B, coronata dalla promozione nella massima seria, si prepara a mettere in mostra il proprio gioco anche contro le migliori squadre d’Italia. Cesc Fàbregas, tecnico del Como, si è espresso, in occasione degli European Globe Soccer Awards, in merito a quelle che sono le prospettive del club per la prossima stagione. Interessante anche la parentesi legata al Napoli.
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Il Como di Fàbregas è pronto a stupire
Di seguito l’intervista integrale riproposta da Sport Mediaset a margine della prima edizione europea del premio internazionale.
Considerazioni sulla stagione appena terminata
“All’inizio magari non eravamo favoriti, ma dico sempre la stessa cosa ai giocatori, ovvero che parla il campo. A dare opinioni siamo tutti molto bravi, dimostrare è la cosa più difficile. Abbiamo provato a cambiare cose, metodologie, tattiche, percezioni, ma soprattutto la mentalità. Eravamo abituati a volte a vincere, a volte a perdere. Penso che la continuità è quello che ti dà di più, non solo nel calcio, ma nella vita. Volevamo il primo posto, prendere il Parma e quasi ci riusciamo”.
Il gioco che avete mostrato in B potete riproporlo in A?
“Certo che si può fare, ma dobbiamo alzare il livello. La Serie A è diversa, c’è tanta qualità, si alza la fisicità e dovremo essere preparati. Se si lavora bene e si crede in quello che si fa il risultato può arrivare, però dobbiamo essere bravi a continuare con questa mentalità, spingere di più e alzare il livello, io per primo, ma anche giocatori e staff. Siamo preparati, abbiamo una struttura, sappiamo cosa vogliamo e come vogliamo farlo, penso che sapremo pronti per la prima partita”.
Al Como arriverà anche qualche nome importante?
“Arriverà il giocatore che noi pensiamo vada bene per la squadra. Non spenderemo solo per spendere, io voglio alzare il livello mentale, è la prima cosa che ho detto ai ragazzi il primo giorno, non voglio il classico giocatore che viene qua per prendere i soldi e non lavorare. Chi gioca con noi deve spingere, siamo una famiglia, stiamo creando una cultura, siamo cresciuti troppo veloce e dobbiamo guardare in avanti. Tutti insieme, se faremo le cose bene, tutto sarà messo al suo posto”.
Da Inzaghi a Gasperini, passando per Conte e Thiago Motta. Chi la stimola di più tra questi?
“Non ho un nome. Ovviamente ho avuto Conte al Chelsea, è un grandissimo allenatore, un vincente, ha una mentalità incredibile”.
Come lo vede al Napoli?
“Il Napoli è una società che vuole sempre vincere e ha una tifoseria con una passione incredibile. Sono sicuro che il matrimonio andrà benissimo, lavorare con allenatori di questo livello è incredibile”.