Sul canale YouTube di Napolità è uscita la video intervista realizzata da Sasà Pengue a Stefan Schwoch, ex giocatore del Napoli e consulente finanziario: “A Napoli è stato tutto bello fin dal primo giorno. Era dicembre, iniziò un’avventura non nel migliore dei modi perché non raggiungemmo l’obiettivo con Olivieri allenatore. Le prime partite partimmo bene, ma eravamo davvero in ritardo. L’anno successivo arrivò Novellino, con cui avevo già lavorato e conoscevo molto bene, e iniziò un anno pieno di ottimi presupposti, accompagnato da risultati. Riuscimmo a riportare il Napoli in casa sua, in Serie A”.
RAPPORTO CON I TIFOSI – “Fin troppo facile spiegarlo. Ho fatto 22 gol, le cose sono andate bene, ogni lunedì vengo a Napoli, sembra che io non sia mai andato via. La gente mi ferma, mi fa mille feste, mille complimenti, sono ospite ovunque vado. Mi sento sempre a casa e pieno di attenzioni. Vengo giù a Napoli più che volentieri”.
QUEST’ANNO DEL NAPOLI – “Il primo problema è che tanti giocatori, l’anno scorso, hanno overperformato. Era difficile che il Napoli potesse ripetersi. Inoltre, è sempre sembrata poco squadra. Quest’anno sembrava che più di una volta non era quel blocco granitico dell’anno scorso. Quando un giocatore entra in un loop del genere, fa fatica anche ad uscirne. L’anno scorso era una squadra, quest’anno tanti giocatori”.
SCUDETTO DEL NAPOLI – “Un’annata perfetta. Non c’è stato niente che sia andato meno bene, fin dall’inizio e fino alla fine, il Napoli è riuscito a tenere un ritmo di gioco, di prestazioni, di corsa, tutto ciò che serve a raggiungere lo scudetto, forse anche troppo. L’anno scorso, qualche giocatore è riuscito a rendere anche oltre le proprie possibilità. Tanto merito è stato di Spalletti che. È riuscito a far coesistere un gruppo e farli credere in un unico obiettivo con tanto sacrificio. Una stagione che ricorderemo per sempre”.
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ESCLUSIVA – Stefan Schwoch: “Mi auguro Conte possa venire al Napoli”
Nel corso dell’intervista realizzata da Sasà Pengue, Stefan Schwoch ha detto la sua sul direttore sportivo e prossimo allenatore del Napoli: “Spero arrivi Antonio Conte, su tutti. Un allenatore vincente, con un carattere forte, che non ha mezze misure, non tralascia assolutamente niente. Sommando tutte queste cose, mi auguro possa venire a Napoli. Vincenzo Italiano? Ha idee calcistiche diverse da Antonio Conte, negli ultimi 10 anni ha fatto benissimo, fa al caso del Napoli, ma Napoli è una piazza bellissima che pretende tantissimo e il prossimo anno permetterà pochi errori. Thiago Motta mi piace, ma al 90% allenerà la Juventus. Un bell’avversario. Il Bologna, con l’Inter, sono le squadre che meglio giocano questo campionato”.
GIOVANNI MANNA – “È stato quasi 10 anni alla Juventus. Quando resti così tanto tempo in una società così grande, vuol dire che hai valori importanti. È un grande lavoratore, grande intenditore, bravo con i giovani, sono sicuro possa lavorare bene, a patto che lo si faccia lavorare. Penso che possa capirne più del presidente, senza offendere nessuno. È giusto che abbia poteri decisionali”.
PROSSIMO OSIMHEN – “Mi piace Zirkzee. Già conosce il campionato italiano, è un attaccante che fa tutto, somiglia un po’ a Higuain. Zirkzee può diventare un attaccante di livello mondiale”.
UN DIFENSORE PER IL PROSSIMO ANNO – “Dico Buongiorno del Torino”.
NAPOLI DI SPALLETTI O INTER DI INZAGHI – “Due squadre che giocano tanto bene, ho visto il derby dove l’Inter ha strameritato. Sono due filosofie un po’ diverse, il Napoli palleggiava molto, aveva pazienza; l’Inter è un po’ più verticale, si mette molto nelle mani ci Calhanoglu e Thuram. Difficile dire chi mi piace di più, sono due squadre che hanno stradominato, creando un grande divario. La differenza sta nel fatto che del Napoli ero quasi convinto non si potesse ripetere, l’Inter invece potrebbe davvero rifare grandi cose”.