L’effetto Conte, che riporta l’entusiasmo. L’effetto Conte, che restituisce alla piazza la voglia e sanifica le ferite. L’effetto Conte, sì, che abbiamo analizzato nelle parole adoperate in conferenza stampa e sintetizzate in quel “Amma Fatica”. Ma, se da un lato Antonio Conte è tutto questo, al principio la sua figura porta con sé un concetto non scontato: la capacità di attrazione. Quella forza che in fisica spinge due corpi ad avvicinarsi vicendevolmente. Da una parte c’è il tecnico salentino, che dirige l’orchestra, individuando i vuoti da riempire, e con egli il progetto, chiaro e definito; dall’altra il calciatore, che fatica a resistere a tali lusinghe.
E allora ecco che si apre il mercato del Napoli, con il DS Giovanni Manna che inizia a spuntare i primi nomi sul taccuino, riparando in ordine di priorità. Leonardo Spinazzola, classe ’93, reduce dal percorso concluso con la Roma, è il primo acquisto in casa azzurra. Un acquisto coerente con quella che era stata l’analisi della passata stagione fatta da Conte stesso in conferenza stampa: «Non ho mai visto squadre che vincono o che si qualificano in Champions con difese che prendono tanti gol».
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La nuova difesa azzurra
Coerenza, perché d’altronde ce l’ha ribadito lui stesso: in casa Napoli non c’è confusione. «L’anno scorso abbiamo subito 48 gol, la decima peggior difesa del campionato. E la cosa che lascia un pochino sconcertati è che abbiamo subito 27 gol in casa, giocando al Maradona, la 15esima peggior difesa. In trasferta invece 21, la quinta miglior difesa. Quello che sicuramente bisogna fare è trovare un equilibrio». Alla ricerca dell’equilibrio e con le idee chiare, il Napoli è partito dalla definizione di un solido reparto difensivo.
Tre ingressi e tre conferme, per fornire al mister la base su cui lavorare già durante il ritiro di Dimaro. Il comunicato del Napoli non apre a libere interpretazioni: pace fatta già da settimane con Giovanni Di Lorenzo che «è e sarà ancora per molti anni il Capitano e perno centrale del Calcio Napoli». Si riparte dunque da Rrahmani, Di Lorenzo e Olivera, con gli ultimi due in grado di rivestire un doppio ruolo tra quinto e terzo di difesa.
Ma Antonio Conte ha le idee chiare anche per gli innesti ed infatti prenderanno parte al ritiro del club a Dimaro anche i primi acquisti. Spinazzola, Rafa Marin, ufficializzati dal classico tweet presidenziale, e Alessandro Buongiorno, atteso nella giornata di domani per le visite mediche a Villa Stuart. Gli ingredienti per la nuova difesa azzurra prevedono dunque l’estro e la spinta dell’ex Roma, la duttilità di un giovane profilo scuola Real Madrid e la prestanza e la velocità di uno dei migliori prospetti italiani nel ruolo.
Verso il ritiro a Dimaro
Un cambio di direzione, com’era auspicabile che fosse, rispetto alla passata stagione. Nessuna lista infinita di nomi accostati e tre colpi già pronti a mettersi al servizio del tecnico. La voglia di ripartire insieme e di costruire qualcosa di significativo. Il tutto che si potrebbe sintetizzare con lo scatto in un’istantanea del raduno allo SSC Training Center di Castel Volturno. Il primo giorno di scuola con Antonio Conte in cattedra, verso la prima fase di ritiro in Trentino. Sorrisi, autografi e fotografie con i tifosi: animo disteso, ambiente risollevato.
Da oggi fino al 21 luglio il nuovo Napoli, con i tasselli che si inseriranno di volta in volta, inizia ufficialmente la pre season 2024/2025. Da oggi è tutto nelle mani di Antonio Conte.